Inviato di Reagan spiega a Bonn il progetto spaziale americano

Inviato di Reagan spiega a Bonn il progetto spaziale americano Ma il governo tedésco prende tempo per rispondere a Weinberger Inviato di Reagan spiega a Bonn il progetto spaziale americano BONN ,— Gli Stati Uniti hanno cominciato ad esporre ieri mattina a Bonn 1 particolari della loro idea di ricerche nel campo della difesa spaziale, il progetto: «Sdì» al quale gli alleati' europei della Nato, il Giappone, l'Australia ed Israele sono stati ufficialmente Invitati a partecipare. Portavoce degli Stati Uniti a Bonn, è il generale James Abràhamson, direttore del programma di ricerche statunitensi per legarmi difensive nello spazio, Il quale s'è incontrato Ieri mattina con i membri della commissione Difesa del Bundestag. Fin dalla vigilia, in un primo Incontro cor» 1 politici tedeschi ed in un'intervista diffusa dall'ambasciata degli Stati Uniti a Bonn, Abràhamson aveva insistito sul fatto che i sovietici, 1 quali avrebbero Iniziato fin dal primi anni del decennio scorso le ricerche sulle armi di dife¬ sa spaziali, hanno già acquisito un notevole vantaggio sull'Occidente in questo campo. La «Sdi» trova quindi, se- condo la tesi americana, la sua prima giustificazione nella necessità di equilibrio difensivo tra Est e Ovest. Abràhamson è apparso sensibile alle preoccupazioni europee, e specialmente tedesche, che l'introduzione delle armi spaziali faccia diminuire l'interesse degli Stati Uniti a proteggere la sicurezza dell'Europa con il suo ombrello nucleare. Ha detto che il programma di ricerca, cosi come 10 hanno concepito gli Stati Uniti, si propone di trovare armi che garantiscano la distruzione del missili avversari di qualsiasi portata — cioè anche quelli 11 cui raggio d'azione è limitato all'Europa — prima che raggiungano l'obiettivo. Secondo il generale, 11 programma potrebbe influenzare positivamente anche i sistemi di difesa convenzionale. L'obiettivo finale — ha sostenuto — è quello di convincere l'Unione Sovietica che conviene investire in sistemi di difesa che non costituiscono una minaccia per gli avversari. Ieri 11 governo tedesco-occidentale ha fatto sapere che lascia aperta la possibilità di partecipare al progetto «Sdì». In ambienti governativi di Bonn si afferma che la Germania al momento non ritiene di potere decidere sulla partecipazione alla ricerca e alle conseguenze da essa derivanti. Prima sono necessari altri chiarimenti, si afferma a Bonn, da parte degli Stati Uniti e all'interno dell'Alleanza Atlantica. Il governo tedesco, secondo la presa di posizione diffusa oggi, considera la lettera di Weinberger non come una offerta di cooperazione nel settore delle armi spaziali, bensì come un invito a una riflessione comune sulla possibilità di realizzare un tale progetto. (Ansa)

Persone citate: James Abràhamson, Reagan, Weinberger