La musica batte romanzo e politica di Ennio Caretto
La musico beitt© romanzo e polii leti CONTRO QU 8 OSCAR DI «AMADEUS», 2 PER «A PASSAGE TO INDIA» E 3 A «URIA DEL SILENZIO La musico beitt© romanzo e polii leti Il miglior attore è Murray Abraham che interpreta Salieri per Forman - Sally Field per la seconda volta trionfa come attrice protagonista - David Lean è il vero sconfìtto LOS ANGELES — Amadeus ha superato tutte le aspettative. Ha fatto incetta di Oscar, otto, compresi tre dei quattro principali, relegando 1 suoi due più forti antagonisti A Passage to India di David Lean e The Killing Ficìds di Ronald JoffC al ruolo di comparse. Hollywood gli ha assegnato la statuetta per il miglior film; il miglior regista, Milos Forman; 11 miglior attore, Murray Abraham; il miglior soggettista, Peter 8haffer, il commediografo inglese che con esso ha trionfato per anni a teatro; la miglior scenografia; e via di seguito. Veti plein sarebbe stato completo se Amadeus avesse vinto anche l'Oscar per la migliore attrice. Ma la pellicola non offriva grandi parti femminili, e il premio è cosi andato per la seconda volta a Sally Field, l'eroina di Le stagioni del cuore, la storia di una donna di campagna firmata da quel cantore della gente umile che è Robert Benton. Per David Lean, alla fine £ella sua carriera, e per.Ronald Joffé, al suo inizio, là delusione deve essere stata cocente. Il settantaduenne regista inglese, che ha firmato lavori come «Il ponte sul fiume Kwal» e «Il dottor Zivago», era riuscito a scrivere con A Passage to India il proprio testamento culturale. E il suo giovane concorrente americano, che per girare 11 suo film si era dovuto trasferire momentaneamente a Londra, aveva creato una possente testimonianza della guerra in Cambogia. Ma David Lean ha dovuto .accontentarsi dell'Oscar di Peggy Ashcroft, la gran dama del teatro britannico, come attrice non protagonista, e di quello del musicista Maurice Jarre per la colonna sonora. A The Killing Fields sono toccate tre Statuette: quella del migliore attore non protagonista, il medico cambogiano Haing Ngor, del miglior operatore e del miglior montaggio. Come previsto, sono stati completamente Ignorati 1 film di cassetta, tra cui solo Indiana Jones ha ottenuto uno sparuto riconoscimento per gli effetti speciali; e i film dalla comicità facile alla Eddie Murphy. o per gli adolescenti Invasati dalla break dance;'" Hollywood ha anteposto la qualità alla quantità, come è accaduto negli ultimi due o tre anni. Purtroppo nessuna pellicola né nessun artista italiano figurava nell'elenco dei candidati (il miglior film straniero è risultato lo svizzero Afosse pericolose). Inghilterra a parte, nel cinema l'Europa sembra inchinarsi agli Stati Uniti. Milos Forman ha colto nel segno di¬ chiarando che a Hollywood oggi c'è più disponibilità a sperimentare e a rischiare capitali che altrove. «Non so Quanti produttori europei avrebbero creduto in un dramma sulla rivalità tra Mozart e Salieri» ha detto. Il clou della serata è stato la consegna del premio a Milos Forman. il mitteleuropeo che ha insegnato tante cose a Hollywood, compreso l'amore per il grande musicista austriaco, da parte di sir Laurence Olivier, più che mai un monumento del cinema internazionale. Ma il generoso pubblico accalcatosi nell'Auditorium di Los Angeles ha reagito con autentica commozione innanzitutto a Haing Ngor che, con le lacrime agli occhi, ha dedicato l'Oscar ai suoi famigliari uccisi dai khmer rossi, e a Murray Abraham, splendido Salieri. Per il medico cambogiano, The Killing Fields è stato probabilmente una catarsi. Per lo sconosciuto attore di teatro, che per anni ha interpretato sketches televisivi per mangiare, è stata la fine di un incubo. Murray Abraham. 45 anni, ha attribuito il merito del proprio successo a Milos Forman, l'autentica stella della serata. «Afide attori — ha dichiarato. Abraham inn si sono prtsè^toty-wt questa parte, una deìlè piìl belìe dilla storia del cinema. L'ho letta una sola volta e l'ho ottenuta. E' una cosa che non si ripeterà mai. Milos voleva qualcuno che potesse essere identificato dagli spettatori con Salieri, e che non richiamasse alla loro mente" altri personaggi-. Sally Field ha fatto lo stesso con Robert Benton: «Quando candidati agli Oscar sono cinque attori clic lianno fornito tra le più spettacolari interpretazioni dell'anno, vince chi ha avuto il ruolo migliore: quello di Edna, creato da Robert, ha ima complessità e una profondità senza pari-. Era assente, nella rosa dei principali premiati, Peggy Ashcroft: sarebbe stata forse l'idolo di un pubblico che l'ha molto apprezzata alla televisione in uno sceneggiato sull'India dal titolo / oioic'H della Corona. La Ashcroft, 77 anni, è rimasta a Londra, a letto con l'influenza. Alla sua 57* edizione, l'Oscar è finalmente riuscito a rispettare gli orari, grazie anche alla spiccia e ironica direzione di Jack Lemmon. Incominciato con una parata di stelle (I presentatori, da-Shlrley McLaine a Placido Domingo), si è concluso tre ore I dopo tra canzoni e danze in¬ terpretate da dive come Diana Ross e Ann Relnking. Hollywood non ha risparmiato nulla per garantirsi il successo: ha portato in scena persino un elefante per illustrare i costumi di A Passage to India. Sembra che lo spettacolo sia stato teletrasmesso in 77 Paesi compresa la Cina comunista, e abbia raggiunto quindi oltre un miliardo di persone. Hanno avuto di che congratularsi anche gli amanti dei blues e del rock: sul palco tra 1 premiati sono' saliti Stevle Wonder e Prince, vestito da arabo. Gli americani sono dei sentimentaloni, e la cerimonia lo ha confermato. Michael Douglas ha presentato tre vecchie glorie: 11 padre, Kirk Douglas, Burt Lancaster e Gene Kelly, che hanno distribuito alcuni dei premi. Poi è apparso Cary Grant, curvo e bianco sotto i suoi 81 anni, ma sempre amabile, che ha consegnato l'Oscar per -Una vita dedicata al cinema- a James Stewart, settantasettenne: di fronte ai due pionieri, amici quasi dal l'adolescenza, il pubblico è scattato in piedi applaudendo a non finire. Ennio Caretto Sl Fahrid Murray Abraham, Antonio Salieri rivale di Mozart nel nini di Forman, premiato dalla Macinine ■ Ilaing S. Ngor, medico cambogiano, miglior attore non protagonista Sally Field subito dopo la proclamazione di miglior attrice protagonista
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