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p«La seconda giovinezza? Vivetela in Cini» Centinaia di pensionati giapponesi tornano al lavoro (gratis) in altri Paepi p«La seconda giovinezza? Vivetela in Cini» La A ssoci azione volontari dai capelli cTargento offre esperti; Pechino il miglior «cliente» DAL NOSTRO CC*«lS^»lOe«~t TOKYO — U priviti e attraente: "Vi.eie ma if.'^c,'. povineiza in Cina* L'ha Ui>ciata due mesi fa r«A*y>ciazione volontari dai capelli d'argento», fondata e Tokyo ne! 1977 da Taktshi Vrata.'iàbc. ex direttore della As;an Dcvelopment Bank- Perché non mettere a deposizione dei Paesi in via di sviluppo l'esperienza e le conoscenze di tecnici, economisti e esperti in vari settori che in Giappone sono usciti dal mondo del lavoro ancora in pieno possesso di tutte le loro facoltà'', si c chiesto Takeshi Watanabc. Cosi è nata l'tAssedazione dei volontari d'argento», che conta più di 400 iscritti, in maggioranza «'pensionati d'oro» perché per il loro lavoro all'estero non è previsto "nessun compenso. Chi può si paga addirittura di persona le rrrtr.v. 5: ys.sjTf. .>:?..«« ai"'Avsociazj/yne tutti coloro che hanno compiuto 36 anni Esia e aperta quindi anche- a chi nrm i ancora pensionato: l'età media dei «-volontari d'argento- e ad c-gn: riodo 60 anni. Dal 1977 a oggi più di 200 pensionati giapponesi sono andati in Corea, in Algeria, in Thailandia, a. Sun Lanka, ma é oliamo negli ultimi mesi, da quando cioè l'Istituto cinese T/Cr gli scambi lecnito-scienlilii.1 con l'estero vi t rivolto direttamente e semi-ufficialmente ai 'volontari d'argento», che l'iniziativa ha assunto rilievo e prestigio. Il mese scorso un ranpiesentante dei «volontari» è andato a Pechino per firmare un accordo di massima. «A Tokyo eravamo stupiti dalle richieste cinesi, che ci sembra¬ vano a volte strane. Andando in Cina ho capito che veramente hanno voglia e bisogno di imparare qualsiasi cosa, in qualsiasi campoi», ha dichiarato al ritorno. Prima del suo viaggio • chiarificatore», dalla Cina erano infatti giunte richieste di specialisti per la riparazione di biciclette, di specialisti di moda, di parrucchieri, e i «volontari d'argento» avevano avuto qualche difficoltà a soddisfarle perché la loro associazione conta soprattutto tecnici commerciali o insegnanti di lingua e letteratura giapponese. Tuttavia sono stati trovati pensionati disponibili anche per questi settori e un primo gruppo di 25 persone è già partito per la Cina. Ora le richieste sono continue, la Cina vorrebbe subito altri 200 volontari, specificando i settori: 70 per l'elettroni¬ ca, 30 per la chimica, 40 per le macchine utensili, 25 per la pesca c l'agricoltura, 20 per l'economia c il commercio, 15 per la moda. E questo tanto per cominciare. I.'associazione dei «volontari d'argento» è riuscita a trovare le persone adatte (a seconda dei casi i volontari si impegnano a restare in Cina per periodi variabili da due settimane a due anni), ma ha avuto qualche difficoltà nel reperire tecnici specializzati nell'elettronica perché ancora tutti in servizio attivo in Giappone. Si è rivolta allora alle ditte più qualificate nel settore per chiedere in prestito degli specialisti da inviare in Cina. Le trattative sono in corso, perché lo slogan della seconda giovinezza non ha tanta presa su chi sta vivendo ancora la prima ed 6 tutto teso a far carriera Dalla Cina, ci dicono all'Associazione, continuano a affluire richieste, non più soltanto dalle grandi città ma da centri minori di provincia. Cosi ora sempre più numerosi sono i pensionati che chiedono di c>seré ammessi all'Associazione è sempre più complessa diventa la gestione di questo vofontarialo. Sono pochi i pensionati in grado di pagarsi da soli le spese. Finora il governo cinese ha offerto viaggio e mantenimento per 30 persone, il ministero degli Esteri giapponese il viaggio per 20, l'Associazione stessa ha raccolto fondi ed è riuscita a pagare le spese di viaggio per un'altra ventina di persone. - i I cinesi, da parte loro, si sono impegnati a sostenere tutte le spese di soggiorno. Renata Pisu