II campionato nel caos delle «classifiche avulse» di Gianni Menichelli

II campionato nel caos delle «classifiche avulse» BASKET Giovedì gli ultimi verdetti per i playoff, affidati alle equazioni più astruse II campionato nel caos delle «classifiche avulse» Sì impone una semplificazione delle norme che dirimono i casi di parità; valga la differenza canestri generale, come nel calcio E'proprio venuto il tempo, per il campionato di basket, eli rivedere le norme che — come suol dirsi — dirimono i cast di parità in classifica. Il regolamento attuale, basato sulla considerazione della cosiddetta classifica avulsa dei confronti diretti, ha qualche merito sul piano della logica sportiva (discutibile, comunque, perché ci si può trovare di-fronte^ a veri terni al lotto) e cento difetti su quello della chiarezza, della comprensibilità da parte del pubblico. Tutti gli addetti ai lavori in questo periodo dell'anno sono regolarmente impegnati a risolvere equazioni con tremila incognite. Si può pretendere che la gente, patiti esclusi, ci capisca qualcosa? Giovedì si conclude la «reputar season-, in Al le sole posizioni matematicamente assegnate sono la terza della Berloni, la quarta del Ciaocrem e le ultime quattro delle retrocedenti. Restano soprattutto da assegnare quattro posti nei playoff, con otto squadre a contenderseli nel gioco delle possibili parità a quota 30-32. Nessuno, nemmeno gli interessati, conoscerà esattamente la classifica fino a un quarto d'ora dopo la conclusione dell'ultimo incontro, a calcoli terminati. Una sola -x- irri- solta potrà infatti cambiare tutto. Le norme, sintetizzate, dicono infatti che nella parità fra più squadre va stilata una classifica sulla sola base degli incontri diretti; in caso di nuova parità si terrà conto della differenza canestri negli incontri diretti; in caso di parità anche qui «si terrà conto della differenza canestri risultante dagli incontri fra le squadre terminate, anche nella classifica avulsa, a parità»; in caso di ulteriore parità «si terrà conto della differenza canestri in tutti gli incontri sostenuti». Questa lunga lista di corbellerie sibilline va assoluta¬ mente cancellata al più presto dai codici del nostro campionato (pazienza se resterà in vigore a livello internazionale). Deve sopravvivere l'ultimo comma soltanto: in caso di parità fra più squadre la classifica sarà determinata dalla differenza canestri generale. Il calcio, per una volta, insegni. Ne deriverà tanta chiarezza, quindi tanta popolarità in più. Tutte le squadre saranno stimolate a segnare il più possibile in tutte le partite. E i calcoli primaverili saranno elementari. Tanto per dare l'idea, giovedì il Simac potrebbe scavalcare il Banco recuperandogli 18 punti di differenza canestri. E questa sarebbe la situazione nella zona calda: Jolly (p.32) +41, Indeslt (30) +76. Mulat (30) +61, Granarolo (30) +57, Scalcini (30) -3, Riunite (28) -14, Stefanel (28) -51, Man (28) -SI. Invece saremo qui fino all'ultimo a fare conti impossibili sulle eventuali parità e i confronti dirètti. Per il momento liquidiamoli in quindici righe: il Jolly è comunque ai playoff, si piazza peggio se sale a 32 l'Indeslt (ha uno 0-2 nei confronti diretti), meglio se ci arriva la Scavollnt (ha un 2-0); la Granarolo è nei playoff se vince a Udine, rischia se perde, soprattutto se approda a quota 30 la Man (con la quale ha uno 0-2); l'Indeslt può'arrivare 5° se batte la Mulat, se perde ha la dote di un 2-0 con la Man; la Scavollnt è nei playoff se vince a Reggio, se perde può sperare nella parità con Man e/o Indesit (ha due 2-0); la Mulat è nei playoff se vince a Caserta, se perde deve sperare che a 30 salga la Stefanel (Ita un 2-0). Riunite e Man entrano solo se vincono e trovano miracolose congiunture favorevoli. La Stefanel anche vincendo a Varese è fuori: ha 0-2 con Mulat e differenze canestri negative con tutte le altre. Gianni Menichelli

Persone citate: Berloni, Stefanel

Luoghi citati: Caserta, Reggio, Udine, Varese