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Scena urbana da rivalutare Via Po, piazza Vittorio, piaim Gran Madre: 18 mesi per un progetto Scena urbana da rivalutare In questa zona si è abbattuto il degrado edilizio e della qualità della vita - Due ingegneri e due architetti hanno avuto dal Comune lìncarico di studiarne la riqualificazione - L'ing. Manfredi: «Un compito difficile, ma stimolante: ci propone problemi urbanistici, giuridici, sociali e estetici» Via Po. piazza Vittorio Veneto, piazza Gran Madre di Dio, una porzione di citta che è straordinario intreccio di testimonianze storiche e architettoniche, -scena urbana» su cui Torino ha recitato tappe fondamentali della propria vicenda: oggi è palcoscenico dove s'affacciano un degrado grave, testimoniato da recenti e meno recenti crolli, e una sottile, perversa decadenza che avvelena, con pietre e muri e negozi, la qualità della vita e dell'ambiente sociale. Lungo questuasse» corre dal 19 marzo una scommessa: quella di riqualificare strade e piazze della zona per invertire la tendenza al declino e. contemporaneamente, per definirne la .vocazione-. E' questo lo spirito che anima la delibera del Consìglio comunale, approvata il giorno di S. Giuseppe da tutti i gruppi con l'astensione del pel. con cui si affida a quattro professionisti il compito di «elaborare, attraverso una chiara lettura storica e un completo rilievo dell'ambiente costruito e degli spazi di reiasione, un metodo d'intervento-. In che cosa consiste questo .metodo d'intervento »? E' una sorta di piano-pilota che dovrà giungere, in quattro fasi, a redigere un progetto di riqualificazione complessiva dell'area sia sotto il profilo edilizio, sia sotto quello dell'arredo urbano. -Un impegno ricco di difficoltà, ma anche di stimoli — spiega l'ing. | dgccett Gabriele Manfredi che. con il I collega Vittorio Cappato e gli architetti Andrea Job e Chiara Ronchetta. ha ricevuto l'incarico da! Comune —. 5: tratta di operare in una realtà urbana dove il 'pubblico" sta accanto al "privato"e dove s'annodano problemi giuridici, amministrativi, architettonici, urbanistici, sociali ed estetici. Due "piccoli" esempi concreti fra i tanti su! tappeto: se s'impongono tasse troppo pesanti al proprietario ne stabile per restaurare l'edificio, come si potrà sperare che allungano i lavori? Oppwe: se si decidesse (ipotest pura mente accademica) ci.c piazze Vittorio, su cui s'aprono 12 bar, avesse dehors con ombrelloni e tavolini, come imporre forti tasse sull'occupazione del suolo pubblico?-. I quattro professionisti avranno 18 mesi per formulare un ventaglio di proposte. Ing. Manfredi, c'e. fin d'ora, una filosofia d'intervento. un'idea conduttrice? -Direi, prima di tutto, che si dovrà cercare di realizzare una "vita mista" dove possano coesistere abitazioni e uffici specializzati, ateliers d'alta moda e negozi. Penso anche ad un sistema di trasporti che non consegni, come spesso avviene, i centri storici esclusivamente al terziario-. E piazza Vittorio? Quale 11 domani d'uno del più significativi spazi urbani d'Europa per la cui -proporzione e boni¬ fica- s'è, recentemente, costi tutto un comitato di cui fanno parte professori universitari, proiessionlsl, titolari di gallerie, commercianti, artisti, economisti? •Recentemente /io sentito, a proposito di questa piazza, un'affermazione che mi ha sorpreso: qualcuno ha detto che è la continuazione di via Po. Questo è un falso storico ed architettonico: piazza Vittorio rappresenta, al contrario l'antagonismo al barocco e al post-barocco. E' Ginevra piti che CastcUamonte o Juvarra-. Ciò significa, quindi, che anche 11 suo colore attuale è stonato? -Si, perche se la rendo rosso inglese o paglierina, faccio saltare l'armonia dello stile neoclassico. La sua tinta dev'essere fredda-. E la pavimentazione? Mantenere l'asfalto, ripristinare 11 porfido, realizzare quelle zone verdi che molti dicono in contrasto con lo stile austero dell'Impianto urbanisti-' co originale? -E' certo presto per parlarne. Anche se, personalmente, ritengo che. forse, un "parterre" erboso in certe zone non stonerebbe, nell'urbanistica, come nella vita, è sbagliato sclerotizzarst. Piuttosto penso alle giostre di Carnevale, al mercato delle auto usate: questi si sono aspetti del degrado. Oltre tutto i negozianti affermano che si tratta di iniziative ininfluenti sotto il profilo commerciale. L'unica loro reale funzione è di emarginare la piazza dal tessuto della città-. Renato Rizzo di e i o a n o i Vi l i ii biri dl Ancora una volta piazza Vittorio sconvolta p«:r lavori in corso: si sostituiscono binari del tram