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Il lussemburghese di nascita austriaca ha conquistato la Coppa del Mondo Gi Il lussemburghese di nascita austriaca ha conquistato la Coppa del Mondo Girardelli, vittoria di prepotenza Ha mancato l'obiettivo dei campionati del mondo (o glielo hanno fatto mancare) ma all'appuntamento con la Coppa è arrivato puntuale. Mark Girardelli ha imposto il suo dominio assoluto in slalom, appena più attenuato in gigante da qualche piazzamento, e completato da un discreto bottino di punti in Ubera, dove il nuovo fuoriclasse viaggiava per improvvisazione. Girardelli ha 22 anni da compiere, cinque di carriera intemazionale alle spalle, una storia sportiva piuttosto burrascosa che molti conosceranno ma che va riassunta in occasione di questa prima grande affermazione. Campioncino nel Voralberg a 10 anni, Girardelli non era visto di buon occhio dai selezionatori regionali, un po' per via del nome troppo ((aliano ereditato dal nonno di Valsuga'm\ molto per l%neomberedflla.presenza coètante di Helmut, suo padre. *■• Mark malgrado tutto progrediva in continuazione, vinceva due trofei Topolino strapazzando quelli più vecchi di lui, ma non veniva selezionato stavolta per la squadra giovanile nazionale. Detto fatto Helmut si inventava manager di suo figlio e gli trovava un'altra nazionalità sportiva, quella lussemburghese. Primo successo in Coppa nell'83, affermazione nella stagione successiva, Coppa quest'anno. Girardelli è uno sciatore moderno, già diverso da Stenmark che pure fino a ieri dominava la scena con uno stile tradizionale, basalo sulla sempre piena efficienza fisica. E' atleta tozzo, con spalle larghe, su tronco possente, gambe corte e muscolosissime. In slalom è in grado di interpretare meglio la tecnica dei nuovi pali, spazzando via con le braccia gli ostacot^fctfniMando leggermente direzione agn-sci senza movimenti alto-bas¬ so, ma semplicemente sterzando con i piedi. Non differisce molto da lui Zollcr, e sulla stessa linea Jonas Nilsson, lo svedese die è stato l'unico capace di battere il nuovo numero uno senza approfittare di una sua eliminazione proprio nello slalom mondiale. In più Girardelli sa trasformare la propria sciata per un gigante efficacissimo (ma quanti nostri maestri vedrebbero una rotazione ad ogni curva!) e se la cava bene pure in -super-G-, dove non patisce affatto la velocità. In libera e subito arrivato fra i primi dieci: con un po' di allenamento specifico e con quella predisposizione fisica può dominare anche in questo settore. La gloria è lussumburghese, la rabbia ausfriaca, noi ci accontentiamo del I nome e del nonno. ■■ ■ isnsù Giorgio Viglino