Proteste dello spettacolo Un nuovo stop alle legge?

Proteste dgllo spettacolo Un nuoviTSfopinia legge? Proteste dgllo spettacolo Un nuoviTSfopinia legge? ROMA — La legge madre sul finanziamento dello spettacolo dovrebbe essere approvata e diventare operante la prossima settimana. Ma all'ultimo momento rischia di tornare in alto mare perché l'emendamento approvato In Senato sull'esclusione dai finanziamenti dei film a luce rossa viene giudicato censorio dal comunisti e da alcune organizzazioni cinematografiche. Questo nuovo ostacolo potrebbe rinviare l'approvazione della legge e portare alla paralisi gli enti teatrali e musicali, che finora non hanno ricevuto alcun contributo per la stagione in corso. L'esclusione dalle provvidenze statali del film pornografici è stata imposta dalla de contro il parere di quasi tutti I partiti, e infatti passò soltanto con i voti democristiani e liberali (i socialisti si astennero e 1 comunisti votarono contro). Ma l'approvazione non spense le polemiche, che nascevano dalla difficoltà di distinguere, a volte, un'opera pornografica da quella d'autore. Nella polemica interviene adesso il Sindacato Critici che, dopo avere esaminato il testo integrale della legge, esprime •costernazione» e invita a ripristinare il senso originale del provvedimento legislativo. I critici lamentano anche l'esclusione delle categorie culturali dalle commissioni, l'annullamento di alcune agevolazioni fiscali e, soprattutto, sono allarmati per l'articolo discriminante inserito al Senato «che inventa un meccanismo .liberticida senza precedenti e di inauditi: gravità». r. s.

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