Un diabolico ingresso

Un diabolico ingresso ANDIAMO A CACCIA DI CURIOSITÀ Un diabolico ingresso A Torino, che ha fama di .città magica», ed ospitò 11 grande Nostradnmus non poteva mancare una porta infernale. In fondo è un po' il simbolo del mondo occulto della città, che spesso traspare In piccole e grandi stranezze architettoniche. La -Porta dal Diao» è quella di palazzo Levaldigl, all'inizio di via Alfieri. La leggenda vuole che sia stata costruita all'inferno, ma per chi abbia voglia di osservarla da vicino, in una passeggiata alla ricerca di stranezze, ci pare giusto fornire anche altre spiegazioni della sua origine. Ce ne sono almeno tre: la .Porta del diavolo» si chiama cosi perché, nei secoli scorsi, era l'ingresso preferito di alcuni misteriosi e non meglio identificati fantasmi: perché il palazzo ospitò uno scandaloso ballo repubblicano che durò per tre giorni e tre notti e durante il quale una famosa ballerina cadde morta, uccisa dalla fatica, proprio mentre scoppiava un furioso temporale; perché quella porta fu costruita in una sola notte. Secondo diverse fonti storiche, la spiegazione più attendibile è l'ultima. Sembra, infatti, che 11 palazzo avesse In origine due entrate e che alcuni operai, per andare a lavorare all'Arsenale, approfittassero di questo passaggio per abbreviare il cammino. Il proprietario del palazzo, stufo di questo andirivieni, fece preparare a Parigi una splendida porta intagliata e, una notte, la fece piazzare In via Alfieri per chiudere il passaggio. 'Porta del Diavolo», quindi, perché intralciava e faceva dispetto. Ma l'occulto era comunque di casa In questo palazzo, costruito nel 1673 dal conte Giambattista Truclii Levaldigl. generale delle finanze di Carlo Emanuele II che, secondo voci popolari, si era arricchito con soprusi e ruberie. Un secolo do|x> la sua costruzione ospitava la Fabbrica Reale delle carte e del tarocchi, d. co. l.a «Porla del Diavolo)/ nell'elegante Palazzo l/cvaldigi

Persone citate: Diao

Luoghi citati: Parigi, Torino