Tre sindaci davanti ai giudici

Sono stati assolti i primi cittadini di Nichelino e Chieri; condannato il capo della giunta di Pecetto per un'irregolarità edilizia Tre sindaci davanti ai giudici Sono stati assolti i primi cittadini di Nichelino e Chieri; condannato il capo della giunta di Pecetto per un'irregolarità edilizia Tre vicende giudiziarie diverse hanno visto comparire sul banco degli Imputati amministratori e funzionari comunali di tre! centri della provincia. PECETTO — Sindaco, assessore e geometra dell'ufficio tecnico del Comune, accusati di non aver segnalato alla magistratura casi di Irregolarità edilizie e di aver applicato al contravventori multe a discrezione) sono stati condannati dal pretore di Chieri. L'assessore all'edilizia, Gentile Perotti e 11 sindaco Carlo Bertolotti, amministratore delegato di Torino Esposizioni, pagheranno una multa di un milione e mezzo di lire ciascuno, poiché riconosciuti responsabili dei reati di omissione di atti d'ufficio e abuso di potere. Sono state loro applicate le attenuanti generiche. Il geometra Giovanni Perello è stato condannato ad un milione di multa per omissione di atti d'ufficio ma è stato assolto per non aver commesso II fatto dall'accusa di abuso. NICHELINO — L'ex assessore al commercio, Concetto Campione, è stato condannato dal pretore di Moncalieri, dott. Fabio Scevola, ad un milione e mezzo di multa e alla Interdizione temporanea dal pubblici uffici per un anno. Oltre al pagamento delle spese processuali per aver rilasciato una licenza per la somministrazione di bevande ad un circolo ricreativo dopo che ne era stata emessa l'ordinanza di demolizione. Nello stesso procedimento sono stati giudicati ed assolti l'ex sindaco di Nichelino, Elio Marchiaro, e l'ex assessore all'urbanistica Giorgio Gaetanl. Per II presidente della cooperativa Corisport di Nichelino, Darlo Reinè, il giudice ha disposto lo stralcio ed il rinvio/ CHIERI — La vicenda dell'affidamento all'Agip Petroli della fornitura del gasolio da riscaldamento al Comune di Chieri per il quinquennio '82-'87, secondo una bozza di convenzione approvata dalla Regione, si è conclusa con l'assoluzione dell'ex sindaco liberale di Chieri, Giulio Rocco, che era rimasto l'unico imputato di omissione di atti d'ufficio: In un primo tempo avevano ricevuto comunicazioni giudiziarie anche gli assessori Morelli, Patrlto, Badoglio, Lapl, Senatrice, Marino, Rattazzl e Tosco, prosciolti in Istruttoria. In un primo tempo l'accusa fu per loro di Interesse privato in atti d'ufficio e abuso di potere. Rocco, che fu sindaco dall'81 all'83, era accusato di non aver richiesto alcuna autorizzazione alla prefettura per fornirsi di gasolio a trattativa privata.

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