I giudici milanesi interrogano la moglie dell'antiquario ucciso

E giudici milanesi interrogano la moglie dell'antiquario ucciso Continua l'inchiesta sui magistrati investiti dai sospetti E giudici milanesi interrogano la moglie dell'antiquario ucciso La vedova di Cananzi, sospettato di essere il «cassiere della mafia», ha testimoniato sui rapporti ^fltyt 9, ypn, Ferraro e Carpinteri - Di nuovo sentito il^ pernio Muzio • L'inchiesta, ilei ■ niagtoMflttdi Milano sui colleglli torinesi Investiti dal sospetto di non aver tenuto un comportamento confacente con la dignità della toga o. come nel caso di Antonio Trlbisonna, di aver «venduto» la libertà provvisoria ad un pesce piccolo della mafia, potrebbe concludersi entro breve tem- OfJtìJUsdBUmM procuratoci go¬ nerali Urbisci, Dello Russo e Mancini, ai quali è affidata la delicata indagine, stanno lavorando ad un ritmo frenetico per chiarire la vicenda. Oli inquirenti non hanno tralasciato nulla: interrogatori in carcere di Tonino Saia e Giuseppe Muzio, i «pentiti» che pochi giorni prima di Na¬ tale hi.ino,-ccm,'Mororaocoi*ti, scatenato la bufera; acqui sizlone di documenti e sentenze a Palazzo di giustizia; controllo di beni di proprietà dei giudici. Nei giorni scorsi è stata sentita nella caserma dei carabinieri di via Valfré, anche Silvana Secoli, la vedova di Pasquale Cananzi, l'antiqua- !i,rto.-sa<ipetta^.dhJla.polizia di I essere 11 «cassiere della ma fi a.. Tonino Saia, in carcere per sequestro di persona (avrebbe partecipato al rapimento dell'industriale Alessio) avrebbe dichiarato a verbale: -Il giudice Franca Viola Carpinteri e soprattutto il sostituto procuratore generale Vincenzo Ferraro erano in amicizia con Pasquale Cananzi-. Cananzi fu ucciso da klllers la sera del 19 novembre '83 nel garage di casa, in via Rubino 79. Dalla vedova i sostituti procuratori generali milanesi volevano sapere soprattutto se il marito e 11 giudice. Ferraro si fossero scambiati dei «favori». Su quello che ha risposto la donna non è trapelato nulla. All'altra domanda: -Conosce il giudice Carpinteri?-, avrebbe replicato: «No. Comunque se l'ho vista da qualche parte, ora non lo ricordo'. Nel giorni scorsi è stato interrogato di nuovo il pentito Giuseppe Muzio, detto «Poppino '0 banditu. personaggio minore del clan della droga. E' lui che a fine dicembre '84 ha raccontato al giudici: «// giudice Trlbisonna mi diede la libertà provvisoria. In cambio so che l'antiquario Pasquale Pilla gli mandò un quadro, un mobile antico e alcuni gioielli-. Il Pilla, interrogato in carcere, ha negato. Anche un altro chiamato in causa da Muzio, Giuseppe Lavaccara («mi accompagnò a casa di Pilla-), ha smentito le parole del pentito. I magistrati milanesi hanno inoltre sentito un agente di polizia che sarebbe stato contattato dalla mafia per cambiare la sua testimonianza in un processo nel quale Antonio Trlbisonna era giudice a latore. 11 poliziotto avrebbe smentito tutto. Ieri i giudici di Milano non si sono visti, 0 meglio non c'erano, come al solito, le due Alfette posteggiate in via Corte d'Appello davanti al tribunale. Ma non è escluso che siano ancora a Torino o nella cintura: a Palazzo di giustizia nessuno ne sa nulla.

Luoghi citati: Milano, Torino