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Licata, la Chiesa dirà «no» nei le Licata, la Chiesa dirà «no» AGRIGENTO — Il Consiglio pastorale di Licata si riunirà oggi per dare una risposta ufficiale agli orgaj^'jf-* della de che hanno solici " l'indicazione di quattro n< nativi da inserire nella lista' scudocroclata per le elezioni amministrative del 12 maggio. Ma si sa già che la risposta sarà negativa. Lo ha dichiarato all'Agenzia Italia il vicario mons. Gaetano Antona che presiede lo stesso Consiglioj|«$! indicassimo dei candidati' s$re%mo costretti a scendere in lizza nella campagna elettorale e a trasformare le Mostre parrocchie in •succursali di partito., ha detto mone. Ajitona rilevando che la partecipazione dei cristiani alla vita'politica e sociale va considerata in una visione più am3a.' Il vescovo ài Agrigento mons. Bommarìto ha dichiarato a sua vblttfdt considerare .strana, e .insolita, la proposta della de di Licata e si è riservato di commentarla dopo averla conosciuta negli esatti termini. L'episodio, comunque sia. ha finito col riproporre il tema dei rapporti tra mondo cattolico e politico che sembra caratterizzare, in Sicilia, la fase preparatoria delle prossime elezioni amministrative. Il convegno delle Chiese siciliane, svoltosi nei giorni scorsi ad Acireale, ha rilevato come sia dovere del.cristiani impegnarsi nella vita politica e sociale. E' una posizione che coincide col recente documento del Consiglio permanente della' Conferenza episcopale italianjt. A Caltanissetta, alcuni esponenti dell'area cattolica hanno deciso di sostenere una lista «tfi progresso, che dovrebbe raccogliere anche comunisti, espónenti dell'area socialista e'professionisti impegnati nel sopiale e che fino ad oggi sono rimasti lontani dall'attività, del partiti. Il pel non presenterà una propria lista ma collocherà 1 propri candidati in questa nuova formazione, .aperta». A Palermo 11 movimento di Ispirazione cristiana «Una città per l'uomo» ha deciso di partecipare con proprie liste all'elezione