Gromyko ha rivelato che Gorbaciov da settimane guidava il Politbjuro di Fabio Galvano

Gromyko ha rivelato che Gorbaciov da settimane guidava il Politbjuro Le mezze rivelazioni sulPlenirni^eJe voci sulla morte del ministro della Difesa Sokolov Gromyko ha rivelato che Gorbaciov da settimane guidava il Politbjuro DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MOSCA — La nomina di Mikhall Gorbaciov è stata forse meno unanime di quanto la Mosca ufficiale abbia finora indicato: il discorso d'investitura pronunciato da Andrej Gromyko al Plenum straordinario di lunedi 11 marzo, ora pubblicato con gli atti di quella seduta, contiene un'Inconsueta smentita di qualsiasi spaccatura, e proprio ciò rivela l'esistenza di contrasti. Tredici mesi fa era stato Gorbaciov a Invocare «unità». In quello che fu Interpretato come il segnale di un compromesso fra gli andropovlani e la «vecchia guardia»; e ieri, in un suo messaggio di ringraziamento, il nuovo leader ha esaltato «il collaudato principio della leadership collettiva». Analoga funzione collante potrebbe aver avuto 11 discorso di Gromyko. Il capo della diplomazia sovietica ha anche confermato — fatto senza precedenti in Urss, 11 tema è tabù — che è stato Gorbaciov a guidare il Politbjuro nelle ultime settimane: *Senza esagerazione, ha dato prova di essere brillante*. E' la prima di una serie di sperticate lodi del nuovo Segretario Generale, proprio come se fosse stato necessario convincere delle sue qualità. Ne emergono, in questo dopo-Cernenko, perplessità che si affiancano a voci inquietanti, sebbene per ora difficili da Inquadrare compiutamente, voci per esempio di un Plenum Incompleto e quindi «manovrato», dati i tempi brevissimi per la sua convocazione; oppure a sconcertanti episodi come le autorevoli (ma false) notizie diffuse venerdì sulla morte del ministro della Difesa, Sokolov, 48 ore dopo 1 funerali di Cernenko, svoltisi senza un solo militare sulla balconata del mausoleo di Lenin.' Sono i nemici esterni, ha detto Oromyko, coloro che «scrutano con i loro telescopi, alla ricerca di fratture nella leadership sovietica*. Ebbene, ha aggiunto, «in quest'occasione noi del Comitato Centrale e del Politbjuro non soddisferemo i nostri avversari su tale questione*. Un modo per mettere perentoriamente a tacere i contrasti? Il Politbjuro — o perlomeno una maggioranza di esso — ha fatto quadrato per imporre Gorbaciov a un Comitato Centrale a ranghi ridotti? • Nelle sue lodi, Gromyko ha esaltato la «profonda intelligenza* di Gorbaciov, la •preparazione ed esperienza*, e ne ha ammirato «Za profonda capacità d'analisi* e il .brillante potere decisionale*. nonché una ^padronanza dei processi di politica estera*. «Forse — ha sottolineato — ciò é pia chiaro a me, per esperienza di servizio, che ad alcuni altri compagni*: chi, si vorrebbe sapere, poteva nutrire riserve sulle capacità di Gorbaciov nelle sabbie mobili dell'alta diplomazia? Uomo di saldi principi e di forti convinzioni, ha proseguito Oromyko: *Posso garantirlo di persona. Egli parla con franchezza (...) e dipende dalla persona con cui parla se egli se ne va di buono o di cattivo umore*. Gromyko ha anche toccato il tasto delle forze armate. Gorbaciov, egli ha detto, ha sempre propugnato *la cosa più sacra per noi tutti, la lotta per la pace e per il mantenimento delle difese al livello necessario*. Ci si domanda, in effetti, quale sia 11 ruolo del militari nell'attuale frangente. I marescialli erano cospicuamente assenti mercoledì dalla balconata del mausoleo, tenuti simbolicamente lontani dal potere politico: ai funerali di Andropov ce n'erano invece quattro (il defunto ministro Ustlnov, il silurato capo di stato maggiore Ogarkov, il capo del Patto di Varsavia Kulikov e il capo ideologico Eplshev). E l'erede di Ustinov, Sokolov, è stato dato venerdì per morto: non da voci purchessia, ma da fonti attendibilissime, in una massiccia campagna di disinformazione che ha toccato ogni strato del Paese e che ha addirittura coinvolto funzionari ministeriali che ne hanno dato comunicazione a diplomatici occidentali. Fabio Galvano

Luoghi citati: Mosca, Urss