Nascere in un altro modo di Franco Giliberto

Nascere in un altro modo Un viaggio nel mondo della fecondazione artificiale Nascere in un altro modo Si moltiplicano le esperienze d'avanguardia, dall'inseminazione in provetta aH'«afTitto» del grembo materno - Ora a Bologna una ricerca eccezionale: tenuto in vita in laboratorio l'utero asportato a una malata - Intervista al prof. Flamigni tra fantascienza e realtà DAL NOSTRO INVIATO BOLOGNA — Fa un certo effetto vedere un utero di donna enucleato, che vive sul tavolo di un laboratorio scientifico all'ospedale Sant'Orsola. L'organo è stato asportato chirurgicamente a una paziente che soffriva di una grave malattia. I principali vasi sanguigni sono stati raccordati ad alcune cannule, attraverso le quali quell'utero è alimentato con liquidi fisiologici che gli permettono di vivere. Un gruppo di medici è riuscito a far durare questo esperimento dapprima 3 ore, poi sempre più a lungo, fino alle attuali 48 ore. Sembra una ricerca d'eccezionale portata; non se ne conoscono di analoghe nel mondo — relative alla sfera genitale femminile — anche se è possibile che stiano avvenendo nel segreto di qualche istituto. Non tutti gli sperimentatori stendono un velo di riserbo sui propri studi. Dal Giappone giunge notizia di un cuore (tratto da un Individuo con encefalogramma piatto) tenuto a pulsare su un tavolo di laboratorio per 54 giorni. -Non,è più vero, come si cre- deva fino a ieri, che il cuore cessi di vivere pochi giorni dopo la morte cerebrale-, sostiene il professor Tsuoyshi Suglmoto, dell'Università di Osaka, artefice della ricerca. E per l'utero di donna? Che cosa promette la ricerca secondo 11 professor Carlo Flamigni, che a Bologna regge la cattedra di endocrinologia ginecologica e dirige l'Istituto di fisiopatologìa della riproduzione? Naturalmente, ricordando il boom della fecondazione artificiale che sta caratterizzando 1 nostri giorni, la prima domanda che il profano pone a Flamigni riguarda la possibilità che un utero di donna sia un giorno tenuto in vita sine die o quasi, sul tavolo di un laboratorio. Se ciò potesse accadere, saremmo a un passo dall'ipotesi di gravidanze portate a termine fuori dal grembo materno, rivoluzione fantascientifica. 'Siamo molto lontani da un realtà del genere — commenta l'endocrinologo — ma non è assolutamnte escluso che nel futuro diventi pratica quotidiana quel che oggi sembra fantascienza'. Esiste un obbiettivo pratico, contingente, o si tratta di una ricerca soprattutto accademica? -Quel che facciamo riguarda lo studio del metabolismo degli ormoni. Per ora non pensiamo all'utero enucleato come a una camera d'incubazione. In altre parole, stiamo cercando delle risposte alle domande sul rapporto che esiste tra sostanze ormoniche e sviluppo di gravi malattie della mucosa uterina. Questo organo enucleato, e tenuto 'in vita" sul tavolo delle ricerche, ci consente vari studi: per esempio, possiamo praticare l'infusione di farmaci, ' analizzare la loro trasformazione nel tessuto uterino, vagliare la capacità di captazione dei medicinali da parte della mucosa eccetera. Non prevedo alcuna variazione a questo tema di indagine scientifica per il quale ci siamo impegnati'. Ma lei, personalmente, avrebbe delle remore a pensare che in avvenire un utero scorporato potesse servire come camera d'incubazione, come anonimo grembo materno da usare in laboratorio? • Oh, ha poca importanza quel che penso io. Perché sono certo che sarebbero moltissime le donne — se un giorno lontano gliene dessimo la possibilità — ad abbandonare il modo naturale-tradizionale, diciamo così, di fare figli. Sono certo che molte si affiderebbero all'incubazione nell'utero tenuto in laboratorio, ammesso che ci si arrivi. Si candiderebbero innanzi tutto alucne donne dalla salute malferma, cardiopatiche gravi o affette da neoplasia, poniamo, per le quali una normale gravidanza sarebbe drasticamente controindicata-. Non teme di suscitare qualche perplessità, di sconvolgere qualche coscienza nel fare una previsione del genere? •So che dopo anni e anni di disinteresse, si è riaccesa in Italia una disputa sull'inseminazione artificiale, sui bimbi in provetta, sulle 'rnamme che affittano l'utero". E so che mai come in questi giorni tanti deputati son pronti a presentare proposte di leg"ge per regolamentare la materia. Mi pare tuttavia che in molti casi si sia parliti col piede sbagliato. Lo spirito è di caccia alle streghe. Come nella presentazione alla tv di quel filmato americano che mostra un feto durante una manovra abortiva. Quel filmato è un'americanata nel senso più deteriore del termine. Non vi è scienziato degno di questo nome che non sappia come durante la vita fetale una cosa sia avere dei riflessi, e ben altro possedere una concezione in terpretativa degli stimoli. Invece ci è stato presentato, addirittura, un feto che urla che si ritrae coscientemente all'avvicinarsi di una sonda Qualsiasi persona portata in una sala operatoria, a vedere un intervento chirurgico che non ha mal Immaginato prima — aggiunge l'endocrinologo — può uscirne sconvolta; ma se ci pensa con un po' di freddezza e di attenzione, capisce che anche il più cruento degli interventi chirurgici fa parte del fatti della vita. Franco Giliberto

Persone citate: Carlo Flamigni, Flamigni

Luoghi citati: Bologna, Giappone, Italia