Autonomia delle pensioni primo sciopero dei medici

Autonomia delle pensioni primo sciopero dei medici Disagi negli ospedali, previste altre agitazioni Autonomia delle pensioni primo sciopero dei medici DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — E' riuscito il primo giorno di sciopero dei medici ospedalieri. Ieri sono sfa'ti assicurati soltanto gli interventi di emergenza e sono stati segnalati non pochi disagi in alcuni ospedali, soprattutto nelle grandi città: giovedì e venerdì si avranno nuovi disservizi e non è escluso che la vertenza avviata dagli 85.000 medici si faccia più pesante tra qualche settimana. Il braccio di ferro con il governo riguarda soprattutto le pensioni. Come si temeva, l'esclusione di alcune categorie (piloti, magistrati, giornalisti ecc.) dalla riforma sta scatenando la rincorsa a restare fuori dall'Inps. Anche 1 medici sostengono che la loro è una categoria con precise peculiarità e che per questo intende conservare l'autonomia del proprio fondo pensionistico. E' probabile quindi che la vertenza si inasprisca a mano a mano che la riforma farà passi avanti. Le varie associazioni che rappresentano la stragrande maggioranza dei medici ospedalieri (medici ordinari, anestesisti, patologi clinici, chirurghi, ecc.) chicdono che il governo apra un confronto prima di decidere. In verità c'è anche chi. al ministero della Sanità, giudica prematura la protesta di questi giorni in quanto la riforma delle pensioni è ferma al palo, mentre ci sono buone possibilità che anche per questa legislatura non se ne faccia nulla. Spetterà al governo, e probabilmente ai ministri De Michelis e Degan, dare assicurazioni ai medici o quantomeno aprire quel dialogo che finora è mancato. L'Anpo. l'associazione dei primari, parla di ultimo 'esproprio' se i medici fossero inclusi nel calderone dell'Inps. Il ministro Degan ha dichiarato nei giorni scorsi che le pensioni sono importanti ma la salute lo è di più. I medici ribattono che le agitazioni vengono fatte responsabilmente senza creare grandi disagi. Resta però il fatto che i pazienti, come sempre vittime Incolpevoli, pagano un prezzo assai elevato se si considera lo stato fatiscente di molte strutture ospedaliere pubbliche. Degan ha già avviato contatti con il collega del Lavoro per vedere che cosa si può fare. La riforma è alla Commissione pensioni della Camera e per ora si è discusso soltanto di aumenti che, come noto, saranno sbloccati quanto prima. Le richieste del medici potrebbero essere soddisfatte con un emendamento al disegno,^ ÌUÈpàtm^k successo per le altre categorie) sempre che il governo sia d'accordo

Persone citate: De Michelis, Degan

Luoghi citati: Roma