La scure sulle spese

La scure sulle spese Il bilancio comunale, 1128 miliardi, impone rinunce La scure sulle spese I 17 mila dipendenti costano 500 miliardi, circa la metà della somma a disposizione delle casse municipali - E' indispensabile «una collaborazione stretta della pubblica amministrazione con tutte le forze economiche e sociali che operano sul territorio» Si discute il bilancio comunale. Dopo i preventivi delle municipalizzate ora tocca all'.azienda madre», sul cui documento (tentabile più importante ha aperto la discussione l'assessore Giorgio Re. liberale. Le cifre: da Palazzo civico parte una previsione di spesa ordinaria che raggiunge i 1128 miliardi e un'ipotesi d'investimenti per altri 670. Grandi numeri in cui è inserita la spesa per il personale che assorbe con i suoi circa 17 mila dipendenti oltre 500 miliardi. Altre voci significati- j ve: oltre 231 miliardi per l'Istruzione. 63 per l'assistenza. 27 per 1 centri sportivi e per il turismo, 25,4 per gli asili nido, 22.7 per la Cultura, quasi 12 per i parchi e i giardini. • La parte rigida, non comprimibile — ha detto mercoledì sera l'assessore Re — raggiunge gli 850 miliardi, fra cui c'è appunto l'uscita per gli stipendi del personale. Detto questo, il primo problema da affrontare è quello della compressione sia della spesa ordinaria sia degli investimenti che arriva da Roma, dalle recenti leggi sulla finanza locale'. Re di fronte a ciò ha invitato 1 futuri amministratori che risulteranno eletti nella consultazione del prossimo 12 maggio non solo a cercare le priorità di spesa, ma ad individuare 'le alternative concrete per migliorare comunque i servisi anche in presenza di risorse decrescenti'. \ «Ciò significa — ha aggiunto l'assessore — andare verso una collaborazione stretta fra Comune e tutte le forze economiche e sociali che operano sul territorio. La questione è ancora più determinante nel settore investimenti. Nel prossimo triennio, per esempio, si può pensare di accendere mutui per circa mille miliardi, ma le esigenze minime della città portano ad ipotizzare necessità per più di duemila miliardi'. E allora? La risposta: 'Un primo sollievo potrebbe arri\varci da una legge nazionale per finanziare il metrò. Secondo: dovremo avere la capacità di coinvolgere capitali prii-ati da finalizzare ad opere pubbliche di rilievo. Dopo di che l'amministrazione dovrà fare uno sforzo di qualità rivolgendosi a prestiti internazionali, nell'ambito della Cee. in Ecu, a prestiti obbligazionari (come è già avvenuto a Milano! che una remunerazione adeguata dovrebbe rendere appetibili anche al j grande pubblico dei risparmia fori». Ha concluso l'assessore: | 'Nella parte straordinaria del bilancio, gli investimenti, abbiamo indicato per l'anno in corso uno stanziamento di 670 miliardi. Riconosciamo che la cifra è sovradimensionata, ma volutamente, per non ipotecare, alla ligilia delle elezioni, scelte prioritarie che lasciamo alla prossima amministrazione^. Nel dibattito (=: conclude questa sera con il voto) ieri sono Intervenuti i de Alberatoli 'e Angeléri, .1 comunisti Passoni. Filiberto Rossi e Alfieri e infine Bedendo per il movimento sociale. Favorevoli i democristiani (liberali, socialisti, repubblicani e socialdemocratici parlano questa sera prima delle dichiarazioni di voto), molto critici 1 comunisti dai quali sono stati presentati 12 emendamenti e il missino Bedendo. il quale ha criticato sia le leggi nazionali che hanno portato a questo bilancio, sia l'impostazione del documento finanziarlo. Passoni, ex vicesindaco ed ex assessore al Bilancio, pur riconoscendo la 'Correttezza tecnica del documento' ha definito la spesa .sovraddimensionata- ed ha aggiunto: •Avremmo potuto presentare un bilancio alternatiix), non l'abbiamo voluto fare, ma facciamo proposte alternative». Il consigliere de Bruno Alberton. partendo dal cambiamento della città e dal riconoscimento che sono necessarie profonde innovazioni, ha dato parere favorevole al preventivo per il 1985.

Persone citate: Alfieri, Bedendo, Bruno Alberton, Filiberto Rossi, Giorgio Re, Passoni

Luoghi citati: Milano, Roma