L'exploit della Fiat ammalia la Borsa

L'exploit della Fiat ammalia la Borsa L'exploit della Fiat ammalia la Borsa MILANO — La Borsa ha superato la scadenza tecnica della risposta premi senza particolari tensioni. L'indice Comlt ha registrato modeste oscillazioni (-0,12 per cento mercoledì e -0,08 ieri) nonostante la mole delle sistemazioni che il mercato ha dovuto affrontare. Per questo motivo gli osservatori ritengono che le prospettive del prossimo ciclo (oggi, con la seduta dei riporti si chiude il marzo borsistico) siano positive anche se in Piazza Affari non regna più l'euforia d'inizio anno e il giro d'affari si è dimezzato. La sensazione, Inoltre, è che diversi operatori debbano adeguare gli scarti di garanzia dopo 1 ribassi di diversi valori. Va rilevato, però, che la Borsa continua a esprimere spunti di rilievo soprattutto sul gruppo Fiat, n titolo . v ordinarla ha raggiunto ieri le 3040 lire sull'onda di acquisti sempre più consistenti (e sono stati ritirati tutti 1 contratti a premio). Ancora più apprezzata la Fiat privilegio che. In chiusura, è stata quotata a 2640 lire contro 2530 di mercoledì. L'andamento brillante della Fiat si è lmmedlata- mente riflesso sull' Ifl che, nel dopo Borsa, è balzata Ieri a un prezzo di 8 mila lire. A parte le note positive sul gruppo torinese non sono molti gli spunti favorevoli che si sono registrati sul resto del listino. Tra gli osservatori si fa rilevare il buon andamento della Centrale e 11 nuovo. Impressionante balzo della Partecipazioni Finanziarle che, nel dopo listino, ha messo a segno un rialzo di 700 lire assestandosi a quota 6500 lire. Per 11 resto, la seduta è stata segnata dalle sistemazioni che hanno coinvolto i valori più trattati nel corso del ciclo: dalla Ciga all'ItalmoblUare, alle Generali La tenuta del mercato, comunque, è Interpretata come un buon segno. Anche le società, inoltre, tornano a guardare alla Borsa con maggiore attenzione, come prova la delibera di aumento di capitale e l'emissione di convertibili da parte della alni o la chiusura anticipata dell'emissione convertibile Perugina che prelude, da parte di Carlo De Benedetti, a nuove iniziative finanziarle In casa Ibp-Perugina. La Borsa, Intanto, trova nuovi protagonisti. Ha destato sensazione, in questa luce, la notizia che Niccolò De Nora ha acquistato 11 controllo dell'Eurogest, impiegando cosi parte della liquidità acquisita con la cessione della Plerrel. De Nora, da Ieri vicepresidente della finanziaria alla cui testa resta Paolo Federici, controlla direttamente il 25% del capitale a cui va aggiunto il 26 per cento nelle mani della Goma, controllata dallo stesso De Nora (e in cui figurano soci come Arcangelo Belli, la Sem di Genova e il gruppo Gilardl). Nessuna reazione in Borsa all'annuncio dell'acqulslzlone della Bassetti da parte del gruppo Marzotto. u. b. Indice COMIT base 1972 - 100

Persone citate: Arcangelo Belli, Carlo De Benedetti, De Nora, Goma, Niccolò De Nora, Paolo Federici

Luoghi citati: Genova