E' morto Eugène Ormandy maestro della Phìladelphia

E' morto Eugène Ormandy maestro della Phìladelphia Il direttore ungherese aveva ottantacinque anni E' morto Eugène Ormandy maestro della Phìladelphia FILADELFIA — E' morto Ieri all'ctA di 85 anni il maestro Eugène Ormandy: diresse l'Orchestra Sinfonica di Filadelfia per 41 anni. Una lunga sofferenza cardiaca si è risolta in una polmonite che e risultata fatale. Engeiie Ormandy era uscito di scena pochi anni fa quando, nel 1980-'81, aveva consegnato a Riccardo Muti la dlrc7.lonc stabile dell'Orchestra di Filadelfia a capo della quale era rimasto per un quarantennio, riuscendo una delle figure più amate e popolari del concertismo americano. Curato da lui con passione e competenza, quel grande organismo sinfonico era cresciuto sino ad imporsi tra le quattro o cinque migliori orchestre americane, e tra le dieci del mondo Intero: al provocante virtuosismo della Chicago Symphony o della Filarmonica di New York, la Filadelfia Orchestra oppone un suono più «europeo», quasi viennese per la leggerezza degli archi e 11 caldo impasto del legni. Succeduto a Lcopold Stokovskl, direttore stabile del complesso sino al 1941, Ormandy vi aveva infatti portato l'eredita, di una formazione e di una cultura diverse. Nato a Budapest nel 1899, si era diplomato in violino nella sua città dove, per la composizione, era stato allievo di Kodaly. Le basi per la carriera di direttore le aveva però gettate a Berlino, dov'era andato nel 1917, diventando Konscrtmcìstcr della Blu- timer Orchester: la capitale tedesca offriva allora ai giovani musicisti l'ambiente più vivo e più ricco di stimoli per maturare la propria personalità. Il debutto come direttore avvenne in America dove Ormandy si era recato nel 1920 per prendervi la cittadinanza nel 1927. Nel '36, dopo aver diretto alcune prestigiose orchestre statunitensi, divenne assistente di Stokovskl all' Orchestra di Filadelfia che, portò in varie tournées all'estero: dal 1964 fu particolar¬ mente a Vienna, poi diradò le sue venute in Europa, e In Italia in particolare, dov'è conosciuto soprattutto attraverso 1 numerosissimi dischi. Interprete raffinato e sensibile, eccelleva soprattutto nel grande repertorio sinfonico, classico e romantico, da lui coltivato con eccellenti risultati stilistici ed espressivi. La sua cultura e la sua rilevanza nella vita musicale americana gli avevano procurato anche una laurea dall'università di Pennsylvania. Faolo Gallarati KtiRcne Ormandy con Riccardo Muti, suo successore a Filadelfia •

Persone citate: Eugène Ormandy, Gallarati, Kodaly, Riccardo Muti