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 Charter con champagne e caviale per il Concorde arriva il rilancio Charter con champagne e caviale per il Concorde arriva il rilancio PARIGI — // 1984 è stato per l'Air France, la Compagnia aerea di bandiera francese, un anno ottimo; il bilancio si è chiuso con un utile di 530 milioni di franchi, equivalenti a circa 106 miliardi di lire /rispetto all'83 i guadagni sono aumentati del 25%); e per la prima volta anche il Concorde, in passato fonte di perdite pesanti, ha contribuito al successo: 62 milioni di franchi (12 miliardi e messo di lire). Il supersonico anglo-francese, prodigio della tecnica, gioiello da mostrare al mondo con orgoglio, oggetto di curiosità per i passeggeri degli aerei • normali, che lo possono vedere al Charles De Gaulle di Parigi, al Kennedy di New York, a Londra-Heathrow, sul plnno pratico ha dato alle due Compagnie che lo gestiscono, Air France e British Airways, soprattutto dispiaceri, tanto chepiii di una volta si è parlato di metterlo a riposo definitivamente. Adesso Air France annuncia che ci guadagna. La Compagnia francese possiede 7 supersonici: dopo avere gradualmente abbandonato gli scali di Rio de Janeiro, atti del Messico, Caracas, Washington e Dallas, da due anni iV Concorde si limita a collegare Parigi con New York, un viaggio il giorno. Il biglietto costa 25 mila franchi, circa S milioni, il 16 per cento in più della prima classe su un «Jumbo». Nonostante l'alto costo, l'anno scorso sul supersonico hanno viaggiato oltre 45 mila passeggeri con un 'Coefficiente di riempimento, del 61J5 per cento, cioè piuttosto elevato. Il Concorde viene usato in prevalenza da •pendolari di lusso, tra le due sponde dell'Atlantico, due tersi dei quali sono dirigenti di imprese e professionisti per i quali le 4 ore risparmiate in volo valgono largamente la maggiore spesa. Ma adesso i francesi (come anche gli inglesi) hanno scoperto che con il Concorde si può fare anche del «charter», ed hanno avuto subito un grosso successo. Il supersonico viene affittato per viaggi lampo 'tutto compreso, al Cairo o a Venesia, a Marrakesh o al circolo polare artico, con aragosta e campagne a coiasione, deviasione sull'Atlantico per superare la barriera del suono e ritorno a casa prima di messanotte. La domanda è sostenuta, e l'effetto propagandistico, per la tecnologia e l'immagine della Francia, un diplù che non dispiace al governo di Parigi. E' forse anclie per questo che lo Stato francese ha accettato di accollarsi tutte le spese di ammortamento dei sette velivoli: 150 milioni di franchi l'anno. Senza questo, probabilmente, il supersonico sarebbe già finito al museo. v. rav. Parigi. Il «Concorde» dell'Air Franco decolli» por il suo quotidiano viaggio »orso New York