In Francia l'opposizione resta maggioranza, ma il ps recupera di Enrico Singer

In Francia l'opposizione resta maggioranza, ma il ps recupera Alle cantonali (primo turno) il centro destra sfiora il 58 per cento In Francia l'opposizione resta maggioranza, ma il ps recupera I socialisti ottengono due punti in più rispetto alle europee dell'anno scorso e restano il partito di maggioranza relativa - Anche i comunisti risalgono, ma rimangono lontani dai risultati del '79 PARIOI — Le elezioni cantonali, l'ultimo grande test a un anno dalle legislative dell'86, hanno lasciato l'amaro In bocca a tutti 1 partiti francesi. Non ci sono stati quegli spostamenti di voti che sinistra e destra si attendevano: i dubbi sul futuro, sulla governabilità del Paese, restano. L'opposizione ha confermato di essere maggioritaria: ha ottenuto il 57,8 per cento dei consensi. Ma è lo stesso risultato delle europee dell'64 ed è sempre inquinato dal voti del Pronte Nazionale, l'estrema destra di Le Pen (l'8,7 per cento). La sinistra è seguita soltanto da 41 francesi su cento, ma anche questa non è una novità: è dalla vittoria nelle presidenziali e nelle legislative deirei che ha perso lungo la strada del potere la sua maggioranza. Lo avevano già dimostrato 1 risultati di altre tre elezioni: le cantonali dell' 82, le comunali dell'83 e le europee dell'84. Anzi, rispetto a quest'ultimo voto, socialisti e comunisti hanno recuperato più di due punti, hanno arrestato la caduta. Cosi Ieri 1 leader dei diversi schieramenti hanno potuto Interpretare il primo turno delle cantonali (domenica prossima ci sarà 11 ballottaggio) come un successo. Neogollisti e centristi (che assieme hanno ottenuto il 36,1 per cento del voti) si sono appropriati, lorsc un po' troppo meccanicamente, del 14 per cento del suffragi andati al candidati «senza etichetta* (i cosiddetti «dlvedes>, «diversi di destra»), e hanno affermato di guardare con sicurezza alle politiche dell'anno prossimo. .Siamo maggioranza sema dover chiedere nulla a nessuno-, hanno dello Jean Lecanuet. presidente dell'Udf, e Jacques Toubon, segretario del Rpr. E quel «nessuno- è Jean-Marie Le Pen. il leader del Fronte Nazionale messo all'indice dal centrodestra parlamentare. Ma Le Pen ribatte che l'8.7 per cento è un risultato bugiardo: 11 Fronte aveva presentato candidati in quattro quinti dei Cantoni e dove non aveva un suo uomo gli elettori si sono spostati su Rpr e Udf. E anche molti «senza etichetta, sarebbero stati votati dall'estrema destra. I socialisti (che si sono presentati con 1 radicali di sinistra) hanno ottenuto il 26.6 per cento: due punti in più rispetto alle europee dell'anno scorso. Il fremito che i sondaggi di opinione avevano registrato a favore delle popolarità di Mitterrand e del suo primo ministro Laurent Fablus si è tradotto anche In voti. Soprattutto, il Ps può presentarsi come il partito di maggioranza relativa fl'Udf ha il 18 per cento e l'Rpr il 16,8). Un ruolo che, se confer¬ mato alle legislative, potrebbe legittimare la ricerca di alleanze anche al centro e consentire la coartazione di Mitterrand, presidente socialista, con un'Assemblea nazionale non più controllata, come adesso, dal Ps. I comunisti sono risaliti dal baratro dell'I 1,2 delle europee ad un 12,6 che è lontanissimo dalla media del 22 per cento delle elezioni del '73, del '76 e del '79 ma ha consentito a Georges Marchais di presentarsi in tv (da solo perché ha rifiutato di sedere accanto a Le Pen nella tribuna elettorale) con il sorriso sulle labbra. Nella sua dichiarazione. Marchais ha anche riesumato un simulacro di unione della sinistra: ha in¬ o alle legislative, potrebgittimare la ricerca di alze anche al centro e conire la coartazione di errand, presidente socia con un'Assemblea naale non più controllata, e adesso, dal Ps. omunisti sono risaliti dal tro dell'I 1,2 delle euroad un 12,6 che è lontanis dalla media del 22 per o delle elezioni del '73, 76 e del '79 ma ha consen a Georges Marchais di entarsi in tv (da solo hé ha rifiutato di sedere nto a Le Pen nella tribulettorale) con il sorriso labbra. Nella sua dichiane. Marchais ha anche mato un simulacro di ne della sinistra: ha in¬ vitato il popolo comunista a votare, nel ballottaggio, per i candidati di sinistra meglio piazzati, quindi per 1 socialisti. Le Pen, invece, non si è ancora pronunciato. E' più duro che mai con quella che chiama -la banda dei quattro-, i partiti tradizionali, e soprattutto con neo-gollisti e Udf. Vuole dimostrare che il suo 8.7 per cento è decisivo per l'opposizione. Domenica prossima restano da eleggere più della metà dei 2044 consiglieri generali. Sono in ballottaggio, tra l'altro, quasi tutti 1 Cantoni dei 14 dipartimenti che potrebbero spostarsi da sinistra a destra e, questa volta, lo scontro sarà frontale. Enrico Singer Atene, Alevras presidente provvisorio

Luoghi citati: Atene, Francia