Strade, un inferno di buche

Strade/ un inferno di buche Problemi di sicurezza per la circolazione in città e in provincia Strade/ un inferno di buche L'asfalto si sgretola: i tecnici danno la colpa alle gelate di gennaio e alle piogge degli ultimi giorni - Da aprile lavori su larga scala per eliminare gli inconvenienti Sono bastati 5 giorni di pioggia per trasformare In un disastro le strade della provincia: buche dappertutto. Subdole ve insidiose, minacciano* | la i slourezza degli, automobilisti. Con la pioggia, di notte, era inevitabile trovarsele sotto le ruote, all'Improvviso. Ma anche In pieno giorno il pericolo è reale e le conseguenze sono facilmente Immaginabili: c'è il rischio di sbandare e. se la buca è profonda, di danneggiare seriamente pneumatici, cerchioni, sospensioni. I casi segnalati sono centinaia. La colpa, secondo 1 tecnici, è dell'inverno troppo rigido: -Il gelo di gennaio ha compromesso l'asfalto — spiega l'ingegner Pennella, caporipartizlone del Comune — provocando crepe specialmente dove lo strato era più sottile o già degradato». Il resto, due mesi dopo, lo ha fatto la pioggia infiltrandosi sotto il manto stradale e gonfiando la massicciata. Col passaggio delle auto e del mezzi pesanti la copertura si è sgretolata fino a mettere a nudo gli strati sottostanti, fatti di ghiaia e sassi. In città, questo cancro delle strade ha colpito dappertutto: da corso Unità d'Italia a corso Regina Margherita, da corso Casale a corso Vittorio iiMiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiMiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii superare 1 70 all'ora sul tratti iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii Emanuele a corso Principe Oddone. Nel giorni di pioggia ha coinvolto, oltre agli automobilisti, anche i pedoni, continuamente minacciati dalle ondate d'acqua fangosa sollevate dalle auto. In provincia, sulle vie di maggior scorrimento, non è prudente esposti a Nord, dove 11 gelo persistente ha prodotto 1 danni maggiori. Le direttrici più disastrate sono quelle per Pinerolo, la Valle di Susa, le Valli di Lanzo, 11 Canavcse. «/ casi più gravi si riscontrano dove l'asfalto vecchio ha subito soltanto rattoppi invece di essere rifatto com min 111 inni immillili pletamente», osserva ring. Pennella, aggiungendo che In città la situazione è aggravata da una singolare circostanza: uSiiè ricoperta sem'' plicemente la vecchia sede, fatta di ciottoli, con una passata di bitume». Torino sarebbe un po' come una vecchia signora imbellettata: li freddo fa screpolare la pelle, l'acqua mette a nudo insospettabili rughe. Le conseguenze, però, non piacciono agli automobilisti e al pedoni, che reagiscono con l'invettiva al Comune. «Lo sappiamo bene. Anche noi riceviamo segnalazioni pepate. In certi giorni et fischiavano continuamente le orecchie — confessa Pennella — ma eravamo impotenti: finché pioveva non potevamo Intervenire, il bitume non avrebbe fatto presa». Da venerdì pomeriggio, però, c'è 11 sole: abbiamo qualche speranza di rivedere strade de' centi? «Le squadre si sono mosse subito per i primi Interventi. Saranno interventi d'emergenza, che aggiungeranno soltanto toppe e rappezzi destinati a creare nuovi guai alla prossima pioggia consistente. Quando lavori concreti e definitivi? -A metà aprile, quando il tempo sarà più stabile. Grandi buche, asfalto a pezzi: molte strade sono un pericolo

Persone citate: Pennella

Luoghi citati: Italia, Pinerolo, Susa, Torino