Mostri d'acciaio nei campi

Mostri d'acciaio nei campi La meccanizzazione ha vinto la grande «battaglia delle risaie» Mostri d'acciaio nei campi Dal 1925 ad oggi la superficie utilizzata a riso, in Italia, è aumentata del 28% (mentre nel resto del settore le aree utilizzate si sono ridotte sensibilmente); la produzione media per ettaro è aumentata del 44%; la produzione globale nazionale è aumentata del 90%. Sempre nell'arco di tempo preso in considerazione la forza di lavoro è diminuita del 96%. passando da un impiego di 1200 ore per ettaro alle attuali 40 ore. Questi dati, decisamente notevoli, sono messi in luce da Valdo Chiapponi della Piatagrl. «Se si pensa ai costi attuali — prosegue Chiapponi — un carico di 1200 ore peserebbe su ogni ettaro per 11 milioni di lire, un importo che sarebbe di tre volte superiore al ricavo della produzione dell'ettaro stesso». Un balzo di tali proporzioni è difficilmente riscontrabile in qualsiasi altro settore produttivo ed è stato reso possibile grazie alla ricerca e alla sperimentazione, abbinate alla professionalità e alla volontà imprenditoriale degli agricoltori del comparto. Le armi per vincere la 'battaglia delle risaie» sono state la genetica, la chimica e la meccanizzazione in tutte le forme in cui si è espressa. Oggi, per lavorare su questi difficili terreni, ci sono apripista cingolati dotati di apparecchi laser per garantire un livellamento automatico dei terreni; 1 trattori a ruote che' la Fiat ha realizzato appositamente con speciali tenute per renderli idonei a lavorare In acqua, riducendo fortemente le frequenti fermate per guasti, nonché i pesanti costi di revisione necessari ai trattori normali; vi sono poi le raffinate attrezzature per 1 trattamenti, la semina e il diserbo; lo scavafossi e ancora la mietitrebbia, uno del prodotti tecnici più elevati del nostro tempo. Ma la meccanizzazione in agricoltura è presente anche ' con espressioni più suggestive: l'elicottero per i tratta-; menti, il computer per il do- : saggio dell'alimentazione al' bestiame, gli impianti di biogas per l'utilizzo di energia alternativa. I cancelli dell'azienda debbono dunque essere pronti ad aprirsi anche alla tecnologia più avanzata, naturalmente nella misura In cui questa tecnologia è in grado di contenere 1 costi di produzione. L'azienda agricola moderna può dunque essere definita una «industria a cielo aperto». All'estero, particolarmente per 11 riso, il made in Italy è una referenza di prlm'ordine; una conferma di ciò l'ha avuta recentemente la Fiat in Cina, dove le è stato affidato, in un complesso rapporto di collaborazione, l'incarico di mettere a coltura 2000 ettari di terreno vergine nella provincia del Jllln. Tornando all'Italia, tenen- do presente le difficoltà che gli agricoltori dovranno affrontare in futuro per sostenere la concorrenza con gli altri Paesi della Comunità, è evidente che una delle leve sulle quali l'impresa agricola dovrà agire è quella del contenimento del costi di produzione «La meccanizzazione — ribadisce Chiappone — t certamente uno degli strumenti validi a questo fine. Nell'arco degli ultimi sette anni la Fiat, con un Impegno mai reallegato In passato, ha rinnovato interamente la gamma di trattori, oggi certamente la più estesa e articolata esistente sul mercato'- Oggi infatti Fiat egri unifica aziende che erano già leader nella propria specializzazione, assicurando un comune denominatore di alta produttività e affidabilità e 11 sostegno finanziario di un Oruppo in fase di forte rilancio. Nell'ultimo triennio sono stati destinati 150 miliardi in investimenti e ricerca. «£ questo impegno proseguirà — conclude Valdo Chiappone — perché la Fiat ha fiducia nella capacità di rilancio dell'agricoltura che, al di là delle crisi di periodo, rimane settore primario e. strategico nella sua qualità di fornitore dell'unica fonte energetica insostituibile per l'uomo: il cibo». PRINCIPALI PAESI PRODUTTORI DI RISO (Migliala di tonnellate) 169.000

Persone citate: Chiappone, Chiapponi, Riso, Valdo Chiappone, Valdo Chiapponi

Luoghi citati: Cina, Italia