Fiatagli consolida la posizione leader in un mercato mondiale ancora difficile di Renzo Villare

Fiatagli consolida la posizione leader in un mercato mondiale ancora difficile Vezzalini e Coen parlano a Verona della meccanizzazione agricola Fiatagli consolida la posizione leader in un mercato mondiale ancora difficile Fatturato '84 vicino ai 2000 miliardi - Full-lìne completata con le vendemmiatrici Braud DAL NOSTRO INVIATO VERONA — La Fiat Trattori nel 1984 ha prodotto oltre 80.000 unità, sullo stesso livello del 1983; la quota di mercato, pari al 42,1% In Italia (40% nell'83) e al 16% in Europa (15% nell'83), ha riconfermato, per 11 sesto anno consecutivo, il primo posto del trattori Fiat nelle immatricolazioni in Italia e In Europa. A livello mondiale 1 trattori Fiat a doppia trazione e a cingoli sono risultati, anche ncll'84. 1 più venduti, mentre se si considerano anche i modelli a due ruote motrici, la marca Fiat si colloca al 2' posto, con una penetrazione del 13%; dal 1980 al 1985 sono stati complessivamente investiti 400 miliardi di lire, di cui poco meno del 25%- in spese di ricerca e sviluppo; i risultati In termini di nuovi modelli di trattori e macchine agricole Flatagrl sono quantitativamente e qualitativamente imponenti: 86 modelli di nuovi trattori, suddivisi in otto serie e due marchi (Fiat Trattori e Agrlfull). una trentina di modelli fra mietitrebbie Laverda, macchine per la raccolta del foraggio Hesston e vendemmiatrici Braud. Il fatturato consolidato del gruppo è salito nell'84 a circa 2000 miliardi contro 1750 del 1983: questi 1 dati che compendiano la politica industriale e commerciale di Fiatagli e 11 suo successo, nonostante la grande crisi mondiale delle macchine agricole, illustrati In occasione della Fiera di Verona, dal presi- dente della società e direttore centrale del Gruppo Fiat, ing. Giancarlo Vezzalini e dal nuovo amministratore delegato di Fiatagri ing. Aldo Coen. Oran parte degli interventi sia di Vezzalini, sia di Coen hanno riguardato la realizzazione dell'azienda come oggi si presenta sul mercato mondiale con particolare riguardo alla creazione della fullllne, resa possibile attraverso l'acquisizione di alcune fra le più affermate Case costruttrici di macchine agricole nel mondo: Agrlfull, Laverda, Hesston, Broud. Dall'amministratore delegato è stato sottolineato come, .in un periodo di profondi turbamenti nell'agricoltura mondiale, Fiatagli, con la sua completa organizzazione industriale e commerciale, la sua cultura di mercato, rimanga un punto fermo a cui gli agricoltori dimostrarlo di crederepoiché -la meccanizzazione rimane uno dei principali strumenti per contenere i costi dell'aziende agricola-. Su questi complessi problemi che Fiatagrl è chiamata ad affrontare quotidianamente, abbiamo sentito ring. Vezzalini nella sua nuova veste di presidente del gruppo e di direttore centrale Fiat. In quale realtà si muove Flatagrl? 'Oggi questa realtà è resa critica dell'andamento negativo dei mercati agricoli mondiali, sia delle arce industriali nordamericana ed europea, sia di quelle dei Paesi in via di sviluppo. Oli agricoltori sono penalizzati da mancanza di credito da dedicare a nuovi investimenti e, conseguentemente, il mercato delle macchine agricole ne risente in modo negativo-. Che cosa ci può dire sull'effetto superdollaro? ./ rapporti di cambio fra le principali monete, i corsi di alcuni fra i cosiddetti prodotti strategici petrolio per primo, la tendenza della domanda sui mercati più importanti, sono stati per molti anni i punti di riferimento fissi a cui guardavano i responsabili della gestione aziendale. Da qualche tempo alcuni di questi riferimenti hanno cominciato a vacillare e il dollaro continua in una traiettoria di cui nessuno sa prevederne la fine. Di conseguenza tutta la struttura dei prezzi internazionali è alla ricerca di giusti equilibri attraverso continui aggiustamenti che rendono estremamente precaria la valutazione dei reali margini di cui poter disporre nelle transazioni tra i vari mercati. E anche Fiatagli non si sottrae a questa realtà». Come avete affrontato queste difficoltà? • Le abbiamo affrontale intervenendo sui mercati con prodotti aggiornati e prezzi competitivi, tale da consentirci di conquistare nuove quote di mercato, confortati dalla scelta dei nostri prodotti da parte degli agricoltori italiani ed esteri. In questo ci ha aiutato anche una rafforzata organizzazione commerciale che ha risentito positivamente della disponibilità, da parte di Fiatagli, di una full-line di trattori e macchine agricole aggiornate.. Cosa si attende dalla politica agricola italiana ed europea e come la giudica? « L'agricoltura italiana ha bisogno di una politica di piano die la guidi nella ricerca di produzioni equilibrate alla richiesta dei mercati. In altre parole occorre sentire maggiormente il problema di una produzione adatta al mercato. In questo senso credo sia positivo il messaggio che dà il nuovo piano agricolo nazionale, proposto dal ministro Pandolfi e, credo, confermato anche dalle principali organizzazioni professionali e sindacali. E' in questo senso che si può pensare ad una nuova agricoltura italiana, che troverà, in questa linea di azione, la capacità di ristrutturarsi e diventare efficiente e competitiva. Noi come produttori di mezzi meccanici siamo pronti per attrezzare questa nuova agricoltura con tecnologie innoi>ative che ottimizzino i costi del prodotto e lo rendano competitivo. Questo per una migliore e ritrovala redditività dell'impresa agricola-. Renzo Villare

Persone citate: Aldo Coen, Coen, Giancarlo Vezzalini, Pandolfi, Vezzalini

Luoghi citati: Europa, Italia, Verona