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Un po' di speranza Un po' di speranza Ai Venerdì letterari messaggio di Bedèschi, autore di ((Centomila gavette di ghiàccio» Giulio Bedeschi, medicoscrittore, ha parlato ieri al Venerdì Letterari (tema: L'uomo, la speranza, la pace). E' autore di undici libri. Del più importante, Centomila gavette di ghiaccio, si sono vendute in Italia oltre due milioni di copie, ed è tradotto in sei lingue. ' ' Sta lavorando a un altro libro? «■Sto preparando Fronte Jugoslavo-balcanico, libro antologico per la serie "C'ero anch'io". Fanti, carabinieri, bersaglieri, artiglieri, medici e cappellani di guerra mi hanno portato la loro sincera, sempre commossa testimoniamo-. Cechov, Celine, Carlo Levi, Cronln: tutu medici, e sono I primi nomi che vengono In mente, ma l'elenco sarebbe lunghissimo. Perché tanti medici-scrittori? 'Forse perché si accostano ripetutamente alla sofferenza dell'uomo e questo li induce a riflettere e partecipare. Dalla sofferemo o et si ritrae e si volta le spalle, oppure c'è una compartecipazione che si fa sempre più imponente e la persona, in questo caso a medico, non trattiene più, deve esprimersi. Prende la penna e scrive: Che diagnosi fa del nostro tempo? 'Lo considero un periodo di trapasso, con tuttelle crisi insite nel dover.passare da una posizione all'altra^ Il punto critico del nostro vivere, non tanto quello di, oggi quanto quello di domani, penso che potrà essere risolto dallo sviluppo ancora imprevedibile delle tecnologie che stiamo apprestandoe che in un certo senso ci scappano falle mani, perché non sappiamo prevedere quanto incideranno nella vita collettiva. Chi vincerà la battaglia tecnologica, che è già aperta, molto probabilmente dominerànèl futuro.. Nel tema della sua conferenza c'è la parola speranza: qual è un elemento di speranza? .Noi delle "centomila gavette di ghiacciò'' ci siamo salvati da quegli" orrori per determinati'motivi, che sono poi motivi il fratellanza da uomo a uomo. Questo patrimonio di vita vissuta da noi non è perduto, mà è qualcosa di vivo, offerto alle generazioni future appunto come elemento di speranza.. \ ^