Progetto per uccidere Zampini? Un'inchiesta su Froio e altri tre

Progetto per uccidere Zampini? Un'inchiesta su Froio e altri tre Il giudice istruttore ha inviato 4 comunicazioni giudiziarie Progetto per uccidere Zampini? Un'inchiesta su Froio e altri tre Pietro Dlmo, 35 anni, spacciatore per conto del clan del catanesi, due settimane fa accusò l'ex parlamentare socialista' Franco Frqio, amministratore delegato' delia Sitaf (la società che gestisce il traforo del Fréjus) e imputato nel processo delle tangenti, di avergli offerto «500 milioni per uccidere Zampini'. Da qualche giorno, il «pentito», difeso dall'aw. Frascarolo, è in libertà provvisoria. I giudici, gllel'hanno concessa solo per 1 reati connessi con lo smercio della droga perché è caduta l'accusa di associazione per delinquere di stampo mafioso mossa al Dlmo proprio In base al progetto (mai messo in atto) di uccidere il faccendiere veronese. Pietro Dimo ha, dunque, raccontato solo frottole? Lo dovrà stabilire il giudice istruttore Lanza il quale ha Inviato comunicazione giudiziaria a Dimo, Franco Frolo, Antonio Esposito e Giovanni Desiderio In base all'art. 115 del Codice penale. E' 11 cosiddetto «quasi reato» che si verifica quando più persone si accordano per commettere un crimine, che però poi non viene compiuto. Anche se venisse provato l'accordo, i responsabili non sarebbero punibili. Esposito avrebbe fatto sapere a Dimo che 'Franco (Frolo, ndr), offre milioni per uccidere Zampini: mentre Desiderio è il direttore d'esercizio della Si taf, anche lui, a sentire Dlmo, Interessato, «più di Froio., alia morte di Adriano' aampinfc^f ^ ; - ._-.»■• «/ miei clienti hanno già denunciato per calunnia Pietro Dimo, Ma non basta, voglio che questa oscura vicenda si chiarisca fino in fondo e, mai come in questo caso, la comunicazione giudiziaria è una garanzia per i diritti deltimputato; spiega l'aw. Andrea Galasso, difensore di Frolo e Desiderio, 11 quale, sia ai giudici del processo delle tangenti, sia al dott. Lanza, ha chiesto che vengano" sentite tutte le persone che; ir» quai* che modo, Pietro Dlmo ha tirato in ballo per rendere credibili le sue accuse. Una richiesta giustificata dal fatto che, non tutto è chiaro, sul come, ma, soprattutto, 11 perché si sia giunti alle clamorose «rivelazioni' di Pietro Dlmo. Sembra or- mai assodato che Dlmo, 11 18 dicembre scorso. Incontra, negli uffici del carabinieri di via Valfrè, Carmelo Giuffrida, uno dei tàtitì bcritltr, che.' - hanno-permèSso-fti clamorosa òr^razlòne^^ 3tó~arre~ sti) contro la mafia catanese. Ohe cosa si sono detti 1 due? Lo dovranno chiarire i sottufficiali che avrebbero assistito allo scambio di battute e la cui testimonianza è stata richiesta dall'aw. Galasso. Solo il 19 dicembre il Giuffrida che, fino a quel momento, ha già riempito pagine e pagine di verbali accusando se stesso e decine di complici, si ricorda che Pietro Dimo, tra 11 marzo e il maggio del 1983, gli disse che .impolitico offriva Thtlionlsper uccidere uno di Asti- (in quel periodo Zampini era detenuto proprio nel carcere di Asti). Interrogato, 11 21 dicembre, dal sostituto procuratore Maddalena, Pietro Dimo nega però, con decisione: 'Non è vero che qualcuno volesse uccidere Zampini, sono stato frainteso: Una versione 'che continua a , mantenere anche quando 11 magistrato loia arrestare per associazione per {delinquere di stampo mafioso é fino al 30 gennàio quando chiede di essere risentito e conferma, con dovizia di particolari (alcuni rivelatisi poi falsi), il progetto' j>èr uccidere Zampini. ' Beppe Mtnello

Luoghi citati: Asti