Pirelli punta su Ceat, addio Bicocca Confermate le trattative con la Stet

Pirelli punta su Ceat, addio Bicocca Confermate le trattative con la Stet Lo scorso anno raddoppiati gli utili netti (140 miliardi) rispetto alF83 Pirelli punta su Ceat, addio Bicocca Confermate le trattative con la Stet Alla Sip passerebbe il 30% della Sirti, in cambio di un 5 per cento della società telefonica MILANO — 'Entro qualche settimana, se non entro qualche giorno, dovremmo definire l'accordo con i sindacati per la chiusura dello stabilimento della Bicocca e Unterà sistemazione ' del settore pneumatici». . Approfittando dell'incontro con la stampa per la presentazione della relazione semestrale della Consob l'amministratore delegato della Pirelli, Iacopo Vittorclll, ha fatto 11 punto sulla vertenza che da un anno oppone azienda e sindacati: 11 parziale smantellamento della Bicocca dove si producono pneumatici, con la perdita di 2400 posti di lavoro, e la rlslstemazione dell'intero settore produttivo, che impiega attualmente in Italia 11.000 dipendenti ripartiti in 5 stabilimenti. Secondo fónti sindacali sono 3000 i posti di lavoro che la Pirelli intende tagliare non tanto per le minori vendite (anzi, lo scorso anno ha visto la società in recupero di quote di mercato) quanto perché i nuovi procedimenti produttivi richiedono un minor numero di addetti. Vittorelli ha detto iene per quanto riguarda la Bicocca ci sono diverse soluzioni sul tappeto ma ha preferito non svelarle anche per non guastare 1 rapporti con 1 sindacati, che egli ha definito soddisfacenti e costruttivi. L'amministratore delegato ha quindi confermato che Torino rappresenta un polo di espansione della Pirelli che sta Investendo 70 miliardi per produrre pneumatici giganti presso gli impianti della Ceat di Settimo Torinese e ha da poco rilevato 1110% della Ceat Cavi, insieme ad altri investitori, per fornire assistenza tecnica all'azienda torinese. Analizzando poi l'andamento del gruppo nel 1984, Vittorelli ha reso noto che le vendite sono ammontate a 6800 miliardi (+14%) con utili netti che si aggirano intorno a 140, il doppio rispetto al 1983. Il comparto pneumatici ha registrato vendite per 3047 miliardi (+20%), i cavi per 2951 (+10%), 1 prodotti diversificati per 670 (+7%). E' stato quindi un anno positivo (nonostante l'andamento poco soddisfacente delle consociate argentine) In presenza di forti instabilità monetarie. Anche il 1985 è iniziato secondo le previsioni, ha con¬ fermato Vittorelli, sulla scia della buona tenuta della congiuntura Internazionale. Per quanto riguarda la principale consociata italia-, na, cioè la Industrie Pirelli, nel 198411 suo fatturato è stato di 2300 miliardi (+12%). La società è stata in grado di ridurre 11 proprio indebitamento di 150 miliardi, portandolo a 750. Vittorelli ha infine reso noto che stanno procedendo con esito soddisfacente le trattative con la Stet per la vendita alla Sip del 30% delli Sirti (controllata al 50% dalla stessa Sip, per 11 30 dalla Pirelli e 10 per cento ciascuna da Ceat e Face Standard). La transazione, del valore di circa 90 miliardi, non darebbe luogo a esborso di capitali, ma verrebbe compensata dall'acquisto da parte della Pirelli del 5% della Sip. La Pirelli vorrebbe tuttavia continuare a detenere una piccola quota della Sirti (che si occupa dell'installazione di impianti di telecomunicazione) per mantenere alcuni grossi contratti di fornitura. Gianfranco Modolo • COMIT — La «Banca Commerciale Italiana of Canada» ha annunciato l'apertura della nuova filiale di Vancouver nella provincia canadese della Brltlsh Columbia. La nuova unità si aggiunge a quelle già operanti a Toronto e a Montreal.

Persone citate: Bicocca, Gianfranco Modolo, Iacopo Vittorclll, Vittorelli

Luoghi citati: Columbia, Italia, Milano, Montreal, Settimo Torinese, Torino, Vancouver