Parigi, tra i cambogiani uccisi anche un ex uomo di Pol Pot?

Parigi, tra i cambogiani uccisi anche un ex uomo di Poi Poi? Trovata una rivendicazione degli «scampati al genocidio» Parigi, tra i cambogiani uccisi anche un ex uomo di Poi Poi? PARIGI - L'assassinio del quattro cambogiani nella Chlnatown di Parigi ha un movente politico? Martedì scorso, quando la polizia ha scoperto 1 quattro" corpi in un appartamento al 24° piano di un grattacielo alla Porte d'Ivry, si era t>arlato di droga: un regolamento di conti feroce, due uomini e due donne uccisi coti colpi sparati a bruciapelo, alla nuca. Adesso gli Investigatori hanno .rivelato che su una parete della casa di Try Mcng Hout 1 killer hanno lasciato una scritta: .G.'f scampati -al genocidio in Cambia: Un» firma inequivocabile che ha fatto prendere un diverso Indirizzo alle Indagini. Si è scavato nel passato delle vittime soprattutto In quello di Try. che era l'affittuario dell'appartamento e forse 11 principale bersaglio degli assassini. Si è, scoperto che era stato un dlrigent*. sia pure non di primo plano, del Khmer rossi, un uomo del regime di Poi Pot che prese il potere in Cambogia nel '75 e che fu travolto dal vietnamiti del '79. In quel quattro anni, Tri Meng Hout avrebbe diretto un -campo di rieducazione», avrebbe partecipato al massacri degli oppositori: due milioni di morti, secondo I dati di Amnesty International. La storia di Try presenta ancora molte zone d'ombra. II suo primo arrivo In Francia è del 1970, come studente di chimica. La sua simpatia per i Khmer rossi, allora in lotta contro 11 governo filoamericano di Lon Noi, è nota. Dopo la laurea, Try torna in Cambogia (è 11 1975) ed entra nel ranghi dell'Angka, il partito di Poi Pot. Quando 11 regime crolla, riesce a fuggire in Thailandia e a rientrare In Francia dove trova un Impiego come chimico. Per il suo lavoro riceve uno stipendio di 7 mila franchi (un milione e 400 mila lire) ma spende molto di più: un appartamento di quattro stanze nella .Tour Tokyo» (un grattacielo di 30 plani nel cuore del quartiere indocinese di Parigi), viaggi frequenti. La moglie, Wanna Chay (uccisa con lui), lavora in una sartoria; non sono certo 1 suoi guadagni a consentire il tenore di vita della coppia. Per questo la polizia non scarta ancora la pista della droga. Come chimico, si dice, Try poteva servire molto ad una organizzazione di spacciatori per lavorare l'eroina. Non si esclude, anzi, un Intreccio tra l'attività politica di Try Meng Hout e il traffico degli stupefacenti. E si indaga su una misteriosa organizzazione di rifugiati cambogiani che, da Parigi, appoggerebbe di nuovo l'azione del Khmer rossi. e. s.

Persone citate: Hout, Lon Noi, Meng

Luoghi citati: Cambogia, Francia, Parigi, Tokyo