L'Iraq bombarda con i missili «Scud» le città iraniane: centinaia di vittime

L'Iraq bombarda con i missili «Scvd» le città iraniane: centinaia di vittime I belligeranti violano raccordo di nove mesi fa, colpiti anche i centri civili L'Iraq bombarda con i missili «Scvd» le città iraniane: centinaia di vittime L'aviazione di Baghdad si avventa sugli obiettivi senza incontrare una valida resistenza - L'Iran risponde con le artiglierie nelle zone di Bassora e Mandali, ma non sembra in grado di contrastare l'offensiva NOSTRO SERVIZIO TEHERAN — La guerra tra Iran e Iraq, scoppiata quattro anni e mezzo fa. s'è riaccesa all'inizio della settimana, con distruzioni materiali enormi e uno spaventoso tributo di vittime, sia militari sia civili. L'accordo del 12 giugno '84, in base al quale 1 due Paesi si impegnavano a non colpire obiettivi civili, è stato violato lunedi scorso con il 'bombardamento di Bassora, il porto iracheno sullo ShattAl-Arab, un milione di abitanti, principale obiettivo delle artiglierie di Teheran nel settore meridionale del fronte. Parlando ieri in occasione della preghiera del Venerdì, il presidente .iraniano AH Khamenel ha però accusato le Nazioni Unite di parzialità, in quanto l'Organizzazione internazionale si rifiuterebbe di riconoscere che è stato l'Iraq a violare per primo l'accordo di nove mesi fa. Naturalmente, Baghdad ritorce le accuse sulle autorità iraniane, rispondendo colpo sul colpo anche sul plano militare. Il risultato: centinaia di morti e feriti, distruzioni spaven- tose, allontanamento di qualsiasi possibilità di dialogo I missili •Scuci, iracheni continuano ad abbattersi sulle città Iraniane, mentre Teheran non sembra In grado di rispondere in maniera efficace all'escalation Imposta dall'avversario. Giovedì notte cinque »Scud» hanno colpito l'abitato di Masjid 8uleyman, una città al centro della più ricca zona petrolifera iraniana, il Khuzlstan settentrionale. Le autorità non hanno pubblicizzato 11 bilancio dell'attacco, cosi come era avvenuto per 11 bombardamento di Dezful. Su questa città, nella notte di martedì, s'erano abbattuttl otto missili, e il Comando militare aveva subito dopo annunciato la morte di cinque persone e 11 ferimento di una sessantina. Ieri, nessuno ha potuto na¬ scondere la potenza e le conseguenze del bombardamenti iracheni. L'aviazione ha bombardato e lanciato missili sulle città di Susangerd, Abndan e Khorramshahr (Khuzlstan) e si è spinta nel pome- rlgglo anche nel settore Nord del fronte per colpire Piranshahr (Iran nord-occidentale). In quest'ultima località si è avuto 11 più alto numero di vittime: oltre 400 fra morti e feriti, secondo il governatore della provincia. A Susangerd I morti sarebbero almeno 40. Oli Iraniani hanno concentrato I loro attacchi su Bassora e su Mandali, una cittadina del settore centrale del lungo fronte. Giovedì, Bassora era stata bombardata dall'artiglierìa per nove ore e mezzo; Mandali per quasi cinque ore (tra le vittime, donne e bambini). A mezzanotte, su Bassora era scesa una calma di tensione e di morte e all'alba veniva tolto II coprifuoco. Nel pomeriggio, però, il cannoneggiamento è ripreso con maggiore intensità e in serata era ancora in corso. Nessuna fonte ha comunicato un bilancio, seppure provvisorio, delle vittime. Radio Teheran. Ieri mattina, dopo aver annunciato l'attacco missilistico iracheno contro Masjid Suleyman, ha riferito, senza precisare la fonte, che l'aviazione colpirà tutte le città irachene, ad eccezione del santuari sciiti di Kerbala, Najaf e Kazemein. Il presidente iraniano ha comunque dichiarato che l'Iran cesserà gli attacchi se gli iracheni faranno altrettanto, ammonendo che le forze di Teheran sono -perfettamente in grado- di colpire obiettivi strategici anche più Importanti di Bassora e Mandali. La supremazia aerea Irachena appare tuttavia evidente: negli ultimi giorni ha bersagliato un Importante complesso Industriale a Ahwaz e la città di Abadan. In effetti, la risposta iraniana, finora limitata ai cannoneggiamenti di Bassora e Mandali, sembra piuttosto limitata, specialmente se paragonata alla potenza offensiva degli iracheni, che dispongono di via grosso- arsenale di. missili .Scucì- di produzione sovietica. —erst: ~

Persone citate: Suleyman