Oggi sciopera lo spettacolo

Oggi sciopera 10 spettacolo Per sollecitare la legge Oggi sciopera 10 spettacolo ROMA — Sono circa quarantamila, secondo le valutazioni del sindacato, I dipendenti del settore spettacolo (cinema, teatro e musica) che oggi si asterranno dal lavoro per sollecitare «l'Immediata approvazione della legge finanziarla dello spettacolo, la riforma delle attività musicali di prosa e cinematografiche, la salvaguardia del diritto alla contrattazione». A Roma resteranno chiusi il teatro dell'Opera, l'Accademia nazionale di S. Cecilia, che ha già annunciato il rinvio del concerto del pianista Nikita Magaloff, I teatri stabili e privati, le sale cinematografiche, gli stabilimenti di Cinecittà e dell'Istituto Luce, tutti 1 teatri di posa e le industrie tecniche della produzione cinematografica. A Milano, invece, l'agitazione sarà scaglionata in due giorni: oggi sciopereranno 1 lavoratori del teatro di prosa, mentre giovedì 7 si fermeranno i settori della musica e del cinema. In un comunicato diffuso dalla sovrintendenza del Teatro alla Scala (dove giovedì salterà la presentazione del balletto «Il lago dei cigni») viene espressa «giustificata preoccupazione per il tentativo del ministero della Funzione pubblica di recuperare all'assetto legislativo del parastato gli enti lirici e sinfonici». 11 provvedimento, secondo le valutazioni dei membri della sovrlntendenza milanese, avrebbe l'effetto di «sanzionare per sempre la burocratizzazione delle istituzioni italiane: un modo non certo esemplare di celebrare In Italia l'anno europeo della musica». Dalla presidenza dell'Associazione italiana dello spettacolo sono arrivate adesioni sulle motivazioni e sugli obiettivi della giornata di lotta Indetta dal sindacato e riserve sulle modalità dell'azione. «La rapida approvazione della legge madre sullo spettacolo è condizione determinante e Incentivante del rinnovamento delle vigenti legislazioni — dice il comunicato dell'Agis — sospendere gli spettacoli lirici, teatrali e cinematografici viene però a penalizzare gli spettatori che scelgono di sottrarsi al consueto spettacolo televisivo casalingo». Sulle adesioni allo sciopero di oggi I rappresentanti delia federazione lavoratori spettacolo e Informazione sono ottimisti: «Anche se l'agitazione non riguarda direttamente il contratto di lavoro, le adesioni dovrebbero essere dovunque compatte, almeno per quanto riguarda le grandi città. Forse qualche problema potrebbe esserci nei piccoli centri, nel settore cinematografico, dove spesso le aziende sono a conduzione familiare».

Persone citate: Nikita Magaloff

Luoghi citati: Italia, Milano, Roma