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Zampini deve al fisco 3 miliardi di imposte La richiesta è dell'ufficio tributario di Santhià Zampini deve al fisco 3 miliardi di imposte "^Iritittito l'accusatore-iniputato sollecita la restituzione' di' 1600 milioni di tangenti versate, dice lui, ai «corrotti» L'ufficio imposte di Santhià, dove Adriano Zampini aveva presentato la dichiarazione dei redditi dell'82 come titolare di una delle sue quattro società, la Juppiter, gli chiede 2 miliardi e 800 milioni tra imposte non pagate e sanzioni. Ha spiegato in udienza il curatore del fallimento Zampini, Luciano Cagnassone: 'L'ufficio imposte dei redditi di Santhià, dove Zampini aveva trasferito nell'ultimo anno la sede legale della Juppiter, ha controllato i bilanci. Zampini aveva valutato un miliardo e mezzo i lavori e gli appalti in corso fino all'SO'. Una previsione che poi non si è avverata, perché quei soldi non li ha incassati. Inoltre, nell'82 l'imprenditore aveva presentato domanda di condono. Ma su quella cifra l'ufficio di Santhià ha fatto i suoi conti: tra tasse non pagate e relative sanzioni ha presentato a Zampini una richiesta di 2 miliardi e 800 milioni. La causa, già fissata davanti alla commissione tributaria il 22 febbraio scorso, è stata rinviata a nuovo ruolo-. Molto rumore per nulla, lascia intendere il curatore Cagnassone. Ma per Zampini, imprenditore fallito delle due società Juppiter e Concorde, già Indiziato di bancarotta fraudolenta, è una spada dì Damocle sul collo. Se la richiesta dell'esattoria dovesse andare a buon fine, sarebbe per lui un disastro. Il curatore ha anche riferito al giudici di aver spedilo agli amministratori e politici imputati nel processo le lettere con cui Zampini chiede la restituzione di un miliardo e 600 milioni per le tangenti versate: 'Non hanno contestato le singole cifre — ha spiegato 11 curatore — ma hanno detto di non averli ricevuti da lui, bensì dalla Juppiter». Qualcuno, come Liberto Zattoni, ha ammesso di aver ricevuto 200 milioni, contro il miliardo e 65 milioni che Zampini vanta invece nei suol confronti: «Ci sono in corso trattative tra il legale del fallimento, avvocato Ledda, e i difensori degli imputati per trovare una soluzione-. Non è detto che Zampini non riesca a recuperare da Zattoni e da altri, almeno In minima parte, quegli strani crediti.