Caso lor-Pesenti, il pm chiede di prosciogliere gli imputati

Caso lor-Pesenti, il piti chiede di prosciogliere gli imputati Nessun reato nella vicenda del prestito di 50 miliardi Caso lor-Pesenti, il piti chiede di prosciogliere gli imputati MILANO — Potrebbe anche risolversi con un nulla di fatto il procedimento giudiziario In corso da qualche anno che vede opposti la Ior, braccio finanziario del Vaticano, e il gruppo Pesenti da una parte e il piccolo azionista dell'Italmobillare Giuseppe Inzana dall'altra. In questi giorni, il sostituto procuratore Ilio Poppa, che ha ereditato 11 caso da Luigi Fenlzla, ha depositato la requisitoria che, se verrà accettata dal giudice istruttore Maurizio Grlgo, manderà prosciolti tutti 1 protagonisti di uno del più intricati gialli finanziari del decennio scorso. Si tratta, ricordiamo, di un prestito di 50 miliardi che lo Ior fece all'Italmobiliare (finanziaria capogruppo della famiglia Pesenti) nel lontano 1972. In base a una clausola che agganciava 11 prestito al franco svizzero, nei 1979, al momento della restituzione, 1 50 miliardi erano diventati 160. Di qui l'iniziativa di Inzana, che riteneva ci fossero gli estremi di appropriazione indebita da parte dello Ior e di falso in bilancio da parte del gruppo Pesenti. Le indagini, protrattesi per 5 anni, hanno visto inizialmente un irrigidimento da parte dello Ior, che non ha voluto mostrare il documento più importante di tutto il caso, e cioè il contratto originale del 1972. A iln certo momento erano circolate le fotocopie del contratto, depositate presso il notaio genovese Buccini, ma 11 loro valore non era probante. Alla fine però quando ormai la magistratura milanese si apprestava a emettere un provvedimento di sequestro nel confronti del patrimonio dello Ior in Italia 11 contratto è saltato fuori o almeno ne è stata consentita la visione presso un notaio di Roma con un escamotage di carattere politico-giudiziario in grado di aggirare le barriere che si frappongono tra due Stati sovrani Ora, se il giudice istruttore Grigo approverà la richiesta del procuratore Poppa i dirigenti dello Ior monsignor Paul Marclnkus, Luigi Mennini e Pellegrino De Stroebel verranno prosciolti dall'accusa di appropriazione Indebita. I vertici dell'Italmobillare, ridotti ormai al figlio di Carlo Pesenti, Giampiero, e all'amministratore delegato Gianfranco Barlassina, potranno godere del condono fiscale che annulla i reati di falso in bilancio (dal 1972 al 1979 il prestito non venne mal riportato sul bilanci dell'Italmobillare): ugualmente cadranno le ipotesi di reato nei confronti del dirigenti dell'ltalcementl che avevano concesso le garanzie all'Italmobiliare perché quest'ultima ottenesse il prestito. g. mo.

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