La strage dell'Ira di Paolo Patruno

La strage dell'Ira La strage dell'Ira (Segue dalla l'pagina) Con un comando a distanza I terroristi hanno'azionato la batterla da mortalo, sparando nove colpi. Almeno ha centrato In pieno' 11 locale mensa, un semplice prefabbricato in legno uccidendo nove persone e ferendone 37. Un bersaglio troppo vulnerabile, si riconosce oggi, considerando che il comando di polizia era già stato preso di mira negli anni scorsi dall'Ira, ma con conseguenze meno tragiche. Per prevenire attacchi, 1 responsabili del Ruc avevano fattb rizzare un muro di protezione attorno al comando. Ma a proteggere l'edificio mensa nessuno aveva pensato. E qui l'Ira ha colpito, In maniera micidiale. Rivendicando l'attentato, 1 terroristi si sono vantati: 'Possiamo colpire dove e quando vogliamo*. E per quanto 1 responsabUi della polizia e delle forze britanniche minimizzino la validità di queste affermazioni trionfalistiche, cresce a Londra la consapevolezza che l'Ira possiede ormai una tecnologia fra le più perfezionate per spargere 11 terrore in Ulster e in Inghilterra, con congegni sofisticati come a Brighton e, l'altro Ieri sera, a Newry. E' opinione diffusa al governo che dalle comunità Irlandesi degli Stati Uniti l'Ira riceva 1 maggiori aluti finanziari e anche forniture di armi. Recidere questa vena giugulare che alimenta il terrorismo In Ulster appare però difficile anche al responsabili di Londra. Finora 11 governo britannico ha sempre basato la sua politica su misure di polizia, di contro-guerriglia anche spietata, rifiutando ostinatamente di imboccare la via delle trattative politiche, di concedere poteri e rappresentatività alla minoranza cattolica. I tentativi effettuati negli ultimi mesi da Dublino per coinvolgere la Gran Bretagna In un processo politico segnano 11 passo. Come Infruttuose sono risultate le prime mosse delle forze politiche cattoliche più moderate dell'Ulster di allacciare un dialogo con l'Ira: un incontro fra 11 leader del partito socialdemocratico John Hume e membri del movimento •provisionai» si è presto arenato. Fino a quando Londra continuerà ad agire soltanto come baluardo degli «unionisti» protestanti, la situazione non si potrà sbloccare. E non rimane che registrare le solite condanne del 'barbaro eccidio*, del «cieco terrorismo che non vincerà* pronunciate dalla signora Thatcher, dal premier Irlandese Fitzgerald, da politici inglesi di ogni estrazione. Nell'attesa del prossimo colpo, della prevedibUe rappresaglia degli «ultras» protestanti, di una raffica d'arresti della polizia (che sta interrogando una decina di «simpatizzanti» dell'Ira), della risposta del terroristi cattolici, In un cerchio di violenze di cui non si scorge la fine. Paolo Patruno

Persone citate: Fitzgerald, John Hume, Thatcher

Luoghi citati: Dublino, Gran Bretagna, Inghilterra, Londra, Stati Uniti, Ulster