Torino-Ceres, grave crisi

Torino-Ceres, grave crisi Entro la fine dell'anno potrebbe cessare Fattività Torino-Ceres, grave crisi Il bilancio della ferrovia è dissestato: 10 miliardi di perdita ogni anno - II Comune (unico azionista) chiamato a valutare la situazione - Uguale allarme per la Canavesana, 6 miliardi di perdite - Si aspettavano 125 miliardi dal Fio, ma non sono arrivati ■ Si spera nei fondi per 1*85 Torlno-Ccres c Canavesana cesseranno la loro attività, alla fine dell'anno? E' probabile, se non si correrà con gran fretta al ripari: 11 Consiglio di amministrazione della Sattl ha infatti deciso di convocare un'assemblea degli azionisti (unico azionista è comunque 11 Comune di Torino) per comunicare le difficoltà incontrate nell'esercizio delle due ferrovie, sia sul plano tecnico che su quello finanziarlo. In questa sede si dovrà verificare 11 perdurare delle condizioni dell'art. 12 del contratto di concessione, che prende appunto In esame i presupposti di carattere economico e di sicurezza dell'esercizio. Il bilancio delle due ferrovie è da tempo dissestato (con perdite annue di 10 miliardi per la Torino-Ceres e di 6 per la Canavesana), ma la Sattl ha sperato sino a pochi giorni fa di ottenere un fi¬ nanziamento di 125 miliardi dal Fio: •Sarebbe servito — spiega 11 presidente Salerno — per ristrutturare radicalmente il tratto Torino-Caselle con il blocco automatico e convogli in grado di viaggiare a 120 chilometri orari ed avrebbe avuto ripercussioni favorevoli anche per tutte le altre linee in concessione'. Il progetto era stato approvato •senza riserve» dall'apposita commissione ministeriale, ma alla fine si è preferito dirottare 1 soldi su altri Impianti, In altre regioni: -dato questo — sottolinea Salerno — che allarma anche per il sempre minor peso che sembra avere il Piemonte presso il Governo centrale-. Intanto, come spiega 11 vice direttore Satti, ing. Scamardella «sfamo costretti a gestire una struttura obsoleta mentre il degrado aumenta ogni giorno perché attendiamo ancora dallo Stato le sov- venzlont d'esercizio, vale a dire i fondi ordinari, relativi oH'M». Secondo l'avv. Salerno, l'economia della Valle di Lanzo e del Canavese riceverebbe un colpo «pravissimo» da una eventuale chiusura, mentre le strade risulterebbero Intasate dalle decine di pullman necessari per sostituire i convogli. Prosegue: -Convocìterò un'assemblea pubblica degli amministratori interessati, con l'intervento di forze politiche e sociali-. Il capoluogo si vedrebbe privato, sostiene Intanto l'Unione Industriale, di una metropolitana suburbana e di un collegamento con l'aeroporto. -Quei 125 miliardi — Interviene l'assessore comunale al Trasporti. Ravaioli — avrebbero messo in moto un ulteriore finanziamento del Comune per abbassare in sotterranea i binari, eliminando i fastidiosi passaggi a livello, e recuperare ampie zone della città. Il Consiglio Comunale dovrà certo esprimersi su questo problema-. Corresponsabile di questa situazione sarebbe, tuttavia, anche la precedente giunta cittadina. Gian Luigi Cerllni (pri), consigliere d'amministrazione Satti ritiene che quanto accade «sia frutto di una precipitosa acquisizione della ferrovia da parte della Regione che l'ha poi affidata al Comune, ma entrambi l'hanno trascurata nei piani di sviluppo-. Dello stesso parere è .11 consigliere Morra (de), che aggiunge: -Non possiamo assolutamente lasciarci sfuggire i fondi che saranno erogati per ''45». •Potrebbero arrivare — afferma Caponnetto, consigliere psdl — ancora nel corso dell'anno. Speriamo però che la Regione non faccia come nell'84, quando ha sollecitato finanziamenti per tutti i settori, ma non ha appoggiato la richiesta a favore della Torino-Ceres-. L'assessore Ravaioli ribadisce: -La Regione non si illuda di risolvere questi problemi con una pioggia di denaro sufficiente appena per una comunità montana. Se dovessimo abbandonare questa ferrovia, sia chiaro che la colpa non sarà di Torino*. Intanto è annunciata come imminente la chiusura del tratto Rlvarolo-Caslellamonte della Canavesana. che necessita di urgenti lavori di manutenzione. Stessa sorte toccherà nel prossimi mesi ad altri tratti di entrambe le ferrovie, sempre più vicine ad una inarrestabile agonia.

Persone citate: Caponnetto, Gian Luigi Cerllni, Morra, Ravaioli, Satti, Scamardella

Luoghi citati: Lanzo, Piemonte, Salerno, Torino