Vallanzasca difende Tortora «Non conosceva Turatello»

Vallanzasca difende Tortora «Non conosceva Tura fello» Al processo di Napoli interrogato il bandito della Comasina Vallanzasca difende Tortora «Non conosceva Tura fello» «La madre di Francis voleva conoscere il presentatore: questa è la prova che i due non si erano mai incontrati» - Il neofascista Concutelli nega di essere un affiliato della camorra NAPOLI - Ed ecco, secondo l'accusa, altre due facce note della Camorra di Raffaele Cutolo: Pierluigi Concutelli e Renato Vallanzasca. In comune hanno lo stesso carcere, un paio d'ergastoli, altri in arrivo. In aula la stessa gabbia e le stesso spregio per chi 11 accusa. Il primo è impettito e serio, l'altro trasandato e dalla battuta facile. -Sono un megalomane, al mio matrimonio volevo Imitare il Papa...'. • Un po' audace...-, lo interrompe 11 presidente. -Sì, ma questo Papa è sportivo: non si può mai sapere...-. Per ascoltare e Interrogare Vallanzasca, era In aula anche l'avvocato Raffaele Della Valle, uno del difensori di Enzo Tortora. Vallanzasca ha parlato del suoi rapporti con Francis Turatello, In libertà pessimi e una volta in carcere ottimi (.Sono qui anche per riabilitare Turatello, mio amico, mio fratello, mio compare d'anello tanto infangato... », dice Vallanzasca — e non spiega come mal, ottimi rapporti, 11 ha sempre avuti anche con chi ha ucciso e massacrato Turatello). L'avvocato Della Valle vuol sapere: « St sono mal conosciuti Turatello e Tortora?'. Vallanzasca: -Tortora mi è antipatico, ma escludo che conoscesse Turatello. Lo dico perché la madre di Turatello era una fanatica di Tortora, e al figlio che conosceva tanta gente dell'ambiente dello spettacolo aveva chiesto di presentarglielo. Addirittura, quando mi sono sposato nel carcere di Rebibbia, mi aveva chiesto di inserire II nome di Tortora tra le 250 persone che volevo invitare. Magari viene, cosi lo conosco — mi disse —. Non se ne fece niente, perché l'elenco degli Invitati mt venne sequestrato. Lo ripeto: non si conoscevano, altrimenti Turatello lo avrebbe presentato alla madre...'. L'Interrogatorio di Vallanzasca termina con l'avvocato Della Valle comprensibilmente soddisfatto. Anche perché, Vallanzasca, ha aggiunto che Gianni Melluso, il "bello" che accusa Tortora, se mai ha conosciuto Turatello lo ha conosciuto in carcere. Risultato: carichi da undici contro il "pentito" messi a disposizione della difesa. Altre bordate, poi. contro Giovanni Pandico: -Non mi è mal piaciuto. Un saputello che voleva insegnarmi come si ruba. Capisce presidente, a me...?' Quindi ha spiegato come — senza essere camorrista, ma Vallanzasca e basta — è sempre riuscito a ricevere armi in carcere. Ben cinque volte. • Mia moglie è imputata in questo processo, ma non c'entra-, dice. Secondo 11 "pentito" Pasquale Barra, Invece, sarebbe stata proprio la moglie, complice l'agente di custodia Rosario Amore, (che in cambio della collaborazione avrebbe chiesto di "passare una notte d'amore con la moglie di Vallanzasca"). -Balle, lasciamo perdere. Agli agenti chiedevo: quanto vuol? Me II lavoravo cosi, ho la parlantina per farmeli su. Le minacce le usavo solo come "completativo" dell'opera di convinzione-. I "pentiti" dicono che quelle armi erano della Camorra e per la Camorra. -Balle, erano mie e sono arrivate a me-. Come Vallanzasca. anche Concutelli. Interrogato in mattinata, ha preso le distanze dalla Nuova Camorra Organizzata e dalle accuse di «affiliazione». Trattasi di "solidarietà carcerarla" e non di accettazione di regole e comportamenti camorristici. -Lor signori — si rivolge Concutelli al Tribunale — mi insegnano che queste consorterie, queste conventicole, hanno un carattere sacrale o quasi. Il tutto, però, con una finalità prosaica: potere e danaro. Ma questi pazzi come fanno a definirmi camorrista?' Lucido 11 racconto di Concutelli. Freddo e spietato nel descrìvere l'uccisione dei "neri" Ermanno Buzzi e Carmine Palladino nel carcere di Novara. -Nell'angolo morto di un piccolo cortile, dove le guardie non potevano vedere. Due volte mi è capitato di nuocere a un mio simile fino alle estreme conseguenze, ma il ministero me li ha messi lì, come Daniele nella fossa del leoni-. Camorrista Concutelli? • Un giudice ha detto die avrei aderito per meridionalismo. Ma meridionalismo per me è Spaventa, è Salvemini. O volete dirmi che Cutolo è meridionalismo? Un'assoluzione per insufficienza di prove, a questo punto, per me sarebbe infamante-. Sono stati interrogati anche 1 genovesi Bruno Turcl e l'ergastolano Cesare Chiti. Poi Vincenzo Andraous, Antonino Faro (gli assassini di Turatello) e Mario Astorina. Ergastolani anche loro. Tutti — hanno detto — ben lontani dalla Camorra. Tutti pronti a sollecitare I confronti con chi 11 accusa. -Ne vedrete delle belle-, promettono dalle gabbie. Il processo riprende questa mattina con altri Interrogatori. E. per lunedi, è atteso Enzo Tortora. Giovanni Cerniti

Luoghi citati: Napoli, Novara