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briclgp briclgp Norberto l'enfant prodige UNA sera, circa sei anni fa, quand'era poco più che principiante, Norberto Bocchi si senti dire dal partner: «Accidenti, ogni giorno che passa giochi peggio! Questa mano l'hai giocata come dopodomani...». Buona la battuta, ma sbagliata la profezia: oggi Norberto è uno degli enfant-prodige del bridge italiano, a 23 anni è stato ingaggiato nel prestigioso team Lavazza, col quale ha vinto l'ultimo Torneo di Venezia davanti agli squadroni polacchi e al meglio del bridge europeo, e ora gioca abitualmente con Arturo Franco e Belladonna. Alto come una torre medioevale (o come... sua sorella Mabel che non a caso è stata una delle più famose cestiste azzurre e oggi disinvolta presentatrice televisiva), simpatico e cordiale, Norberto ha già un passato glorioso, due titoli italiani juniores, vittorie innumerevoli e quel secondo posto nel giorno della jella ai Campionati Europei juniores a squadre In Belgio, quando i nostri dopo 17 incontri vinti persero gli ultimi due, terminarono a pari Victory point con la Francia, ma ebbero il titolo per una differenza di due soli miserabili Match point. Ma Norberto non ci piange sopra: l'avvenire è suo, come sua è la fortuna d'aver avuto un padre bridgista di classe e di poter giocare In due circoli di alto livello bridgistico, l'Industriale di via Manzoni 41 e il Nerazzurro di via Lanzone 29, a Milano. •Qui ho seguito al tavolo», racconta, «decine di campioni» (solo di Prima Categoria serie Picche, Milano conta più di cinquanta giocatori, più o meno alla pari con Roma), «quelli che sanno tutto sulla tecnica, gli psicologi, gli estrosi, i personaggi». Fra i personaggi, uno, Primo Levi, sul quale si potrebbe scrivere un libro di aneddoti. Fortissimo giocatore e bello spirito, giocava un giorno con una signora assai attraente, benché priva di quegli attributi che hanno resa famosa Carmen Russo. La signora stava portando alla bocca un toast e sull'apertura di 1 senza di Levi, impedita a parlare, fece segno di due con la mano indicando il cuore. Levi si chinò in avanti osservandola maliziosamente e disse: «Due senza... signora?». Ma vediamo questo ragazzone di Norberto al tavolo da gioco, alle prese in Sud con un contratto di 6 Cuo- ' ri. Sull'apertura di 2 SA di Nord, Est è intervenuto di 3 Fiori, per cui Ovest esce di 8 nel palo. ♦ K65 o * Q87 9 Q9876542 s| |N V AKJ O XX I I ❖ AQJX * e * A93 Norberto liscia al morto e taglia di mano, gioca una Cuori, le due atout avversarie cadono, e muove il 7 di Picche dal morto. Est ha l'A, ma se lo mette la vicenda è chiusa (libera K e Q, e la quadri perdente va sull'A di Fiori). Non lo mette, ma non se lo farà più. Infatti il nostro prende col K, va al morto di Cuori, sull'A di Fiori scarta una Picche e sul 9 di Fiori scarta l'altra. Est, in presa a Fiori, non ha scampo: o gioca Picche liberando la Q, o Quadri verso la forchetta del morto o si autoaffoncia muovendo in taglio e scarto (scarto della Quadri perdente). Luigi A. Bassi Federico Grimaldi

Persone citate: Arturo Franco, Belladonna, Carmen Russo, Cuori, Federico Grimaldi, Lavazza, Norberto Bocchi, Primo Levi, Victory

Luoghi citati: Belgio, Francia, Milano, Roma, Venezia