casa in campagna di Sandro Doglio

casa in campagna casa in campagna Se il gelo stana la volpe il gentleman può sparare nelle piantagioni la corteccia dei giovani alberi, facendoli morire. I monticeli! di terra che segnano tana e cammino delle talpe sono più numerosi del solito e spiccano scuri fra la neve del prati. Poi ci sono 1 topi. Sembra che ce ne siano più del solito, o per lo meno sono più affamati e quindi più aggressivi. Qualche ratto si spinge coraggiosamente fin nel pollai, si fa strada addirittura tra 11 cemento, e si mangia uova e anche qualche povero pulcino. ' Alti in cielo, Infine, stormi di cornacchie e corvi e chissà quali altri grossi uccelli guatano segni vita, sui quali calare e sfamarsi. I vecchi del paese dicono che quando il gelo dura tanto come quest'anno, e al freddo si aggiunge la neve, 1 vermi, le lumache, e tutti bacherozzi e gli animaletti della terra si rifugiano sempre più In profondita, sfuggendo cosi alla caccia sfrenata che gli danno i predatori di terra e di cielo. Come combattere questi nemici? Contro la volpe si va con 11 fucile, appostandosi e aspettadola di notte, o cercando di trovarne il nido seguendo le impronte sulla neve. Si può anche preparare una trappola mortale: c'è chi è specialista nel tendere, in un varco del recinto, un laccio che scatta al passaggio del malcapitato predatore e lo imprigiona uccidendolo. Contro topi e ratti sono in vendita terribili grani miglia della talpa ha traslocato, non l'abbiamo mal più rivista nel giardino. Per la verità da qualche anno coltiviamo anche una qualità di euphorbia (un arbusto né bello né brutto che si riproduce persln troppo rapidamente) che pare abbia appunto la capacità, per certi suoi umori o odori, di tenere lontane le talpe. Contro le razzie degli uccelli, infine, si vendono reti, spaventapasseri, fogli di carta argentata che muovendosi dovrebbero tener lontani i predatori. A una recente Piera di Verona è stato anche presentato una specie di cannoncino che spara fragorosi petardi a intervalli irregolari. Ma gli uccelli sono furbi, e spesso scoprono in poche ore il modo di aggirare o di evitare il pericolo. avvelenati: nonostante abbiano un sospetto colore bluastro, sembra che piacciano agli animali. Ma se li mangiano, muoiono, restando secchi, come svuotati, quasi mummificati. Dicono che 11 veleno agisce sul sangue. Qualcuno ci ha raccontato che 1 topi, diffidenti per natura, quando vedono un mucchlctto nuovo di cibo, lasciano che lo assaggi soltanto uno di loro, e poi. aspettano qualche tempo per vedere se non è veleno. Sembra che questi grani bluastri agiscono cosi lentamente che i topi non collegano la morte del loro collega-assaggiatore con 11 cibo avvelenato, e vanno lieti e fiduciosi al pasto mortale. Le trappole tradizionali con 11 pezzo di formaggio o le gabbiette che si chiudono Imprigionando il sorcio, invece, servono a poco, proprio per la diffidenza e l'astuzia del topo, che se avverte l'odore dell'uomo, se ne tiene lontano. Proprio per questo c'è chi, per mettere il formaggio nella trappola, usa 1 guanti, e dopo ogni uso getta sulle braci del camino la trappola, per cancellare ogni odore sospetto. Contro le talpe abbiamo a suo tempo provato di tutto: trappole di ferro infilate nelle gallerie, bombolette di gas mortale, esche avvelenate... Poi ci ha pensato il cane. Un giorno l'abbiamo visto con una povera piccola talpa tra 1 denti, e da allora il resto della fa¬ Sandro Doglio

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