L'Africa delle tenebre da costa a costa

L'Africa delle tenebre da costa a costa L'Africa delle tenebre da costa a costa gina; portano 1 frutti migliori di un mondo in cui il battello, e noi con lui, non potrà mal entrare. Il «Mayor Mutlmbi» si trasforma In un'Arca di Noè, strapiena di uomini, di scimmie morte (ancora da pelare o già affumicate), coccodrilli, tartarughe, vermi da palma e quantità industriali di frutta esotica. A Kisanganl, la vecchia Stanleyvllle, il fiume non è più navigabile. In un isolotto dove vivono i Wagenla, eredi delle tribù antropofaghi che qui attaccarono Stanley, lascio 11 fiume e il suo mondo. I Wagenla sono pescatori acrobatici che, In bilico su alti tralicci di tronchi piantati sulle rapide (che qui segnano la famosa curva del fiume), pescano a testa in giù calando nell'acqua vorticosissima enormi ceste di vimini. Kisanganl vuole dire risentire il motore del Land e anche risolvere tutta una I Wagenia, pescatori acrobserie di problemi tecnici. La grande Incognita è trovare li gasolio. Kisanganl non offre niente, assediata com'è dalla foresta. Figu¬ batic i che catturano I pesci calandoriamoci se c'è il «masut» (gasolio)'. Ma In Africa non bisogna mal disperare, tutto sì risolve. Dopo Kisanganl seguia¬ o ceste nelle acque dello Zaire » n ¬ mo la «route d'Ituri» tra due muraglie di foresta, su una pista che la pioggia e 1 temporali equatoriali trasformano In un fiume di fango viscido. Gli indigeni ci indicano 1 passaggi difficili con una strana parola «Mafutalubangi»: cammini come quando sei ubriaco. Nia Nia, Mambasa. Epulu. Qui, in un posto di quelli che si pensa esistano solo nella fantasia, ci fermiamo alcuni giorni per incontrare nel cuore della foresta i piccoli grandi uomini dell'Ituri. i pigmei Bambuti. Nel Kivu, sorvegliato dal trono di ghiaccio del Ruwenzori e delimitato dal grande bacino lacustre del Centro Africa (Lago Mobutu. Lago Amin, Kivu e Tanganica). è facile fare indigestione di paesaggi bellissimi e familiari (ricorda le nostre verdi vallate). Il Burundi, terra dei Batutsl (gli altissimi negri) offre belle strade asfaltate e nessun problema per il carburante. Che piacere fare il pieno ad un distributore, dopo due mesi, o quasi, di mercato nero e di gasolio con acqua da cercare in anonime capanne-deposito. La Tanzania, dissanguata dalla guerra con l'Uganda, offre invece pochissimo: piste malconce. trasporti inesistenti, difficoltà enormi per 1 generi alimentari (una bottiglietta di birra, cambiando all'ufficiale, costa 3 dollari). Ma I paesaggi e le savane sono veramente i più africani d'Africa. La Piana del Serengeti, il cratere di Ngoro Ngoro, il lake Manyara, migliaia di animali In libertà, spazi Immensi. Ad Arusha 11 contachilometri segna 5400 a cui ne vanno aggiunti quasi 1600 sul fiume. Ed ecco il Kilimanglaro, la montagna che si nasconde: riesco a vedere solo la vetta piena di neve, regno dei ghiacci dell'Equatore. Poi 11 Kenya con una sensazione di «déjà-vu. e il porto di Mombasa. Alle spalle 8 mila chilometri. SI torna a casa. Africa addio. Claudio Tomatis

Persone citate: Claudio Tomatis, La Piana, Lago Amin, Land, Mayor, Noè