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Glorie al museo Getty Ercolano a Malibu Glorie al museo Getty Ercolano a Malibu Ercolano, venuta alla luce per caso, nel 1750. i Oggi, la villa è di nuovo sotterrata e sopra di essa si estende un campo di pomodori. Ma la pianta topografica è rimasta ed è servita per la ricostruzione della villa americana. Infatti 11 museo Getty si Innalza su una collinetta parallela e non distante dalla spiaggia di Malibu che si ammira da una delle terrazze della villa. Getty voleva che il suo museo fosse una testimonianza di per sé, che non si limitasse ad essere lo sfondo luminoso delle collezioni, per questo decise di far ricostruire la -villa dei papi¬ SEMBRA di essere sul set di un film, Hollywood poi non è lontana. Perfino 1 visitatori americani tradiscono un certo divertito imbarazzzo misto ad un senso di incredulità: a Malibu, nei pressi di Los Angeles, c'è una villa romana antica con fontane, giardini, statue di bronzo e di marmo, affreschi, decorazioni, perfino fiori ed erbe aromatiche che emanano lo stesso profumo che doveva aleggiare a Pompei ed Ercolano duemila anni fa. Il cinema però non c'entra: la villa è un museo, 11 J. Paul Getty Museum, copia perfetta e completa di un edificio dell'antichità classica: la «villa del papiri» di ri»: l'unica villa romana al mondo completamente integra e funzionale. Volle 1 pavimenti decorati a mosaico, 1 muri affrescati con motivi architettonici ornamentali di Pompei ed Ercolano e fece copiare i soffitti di legno dalla villa di Boscoreale. Ispirato dalla pianta della villa dei papiri innalzò fontane, copiò statue, colonne doriche e corinzie, infine vi collocò le cose che amava di più, le sue collezioni di antichità greco-romana, di pittura rinascimentale e barocca, e di arti decorative francesi. La collezione di antichità greco-romane, trecento sta- tue e ottomila monete, che si trova al plano terra della villa, è la punta di diamante del museo; generalmente è considerata tra le maggiori degli Stati Uniti e comprende sculture di bronzo e marmo, mosaici, vasi, steli funerarie, pitture murarie, ritratti greci e romani, oggetti etruschi e bassorilievi. Il pezzo forte della collezione e forse la cosa più bella dell'antichità negli Usa, è il bronzo Getty, un originale greco del IV secolo a.C. che raffigura un atleta olimpico ed è attribuito a Lisippo. lo scultore di corte di Alessandro il Grande: questo sarebbe l'unico suo originale sopravvissuto. Nell'organizzazione del museo nulla è lasciato al caso. Ogni cosa è spiegata e raccontata su nastri a cassetta con l'aiuto di uila guida. Di ogni pezzo esposto viene riferito non solo il valore artistico ma anche il contesto storico che ha permesso all'artista di produrre un certo tipo di opera: manca soltanto 11 metodo seguito dal musco per entrare in possesso delle opere. Ma è l'arte rinascimentale e barocca ad essere mag-