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L'orso previdente: una biochimica per ogni stagione L'orso previdente: una biochimica per ogni stagione TOM Beck, seguendo gli Impulsi di un apparecchio radio Inserito nel collare di un orso nero in letargo, scava sotto dieci centimetri di neve per trovare l'ingresso delia tana. Entra con cautela, preleva dall'animale un campione di sangue e si ritira veloce. Questa volta non ci sono stati problemi, ma se l'orso si fosse svegliato, Tom sarebbe schizzato fuori dalla tana 11 più in fretta possibile. «Non porto mal armi — spiega — Non ci sarebbe 11 tempo di usarle. Oli orsi comunque non ci lnseguono: a loro interessa soltanto che ce ne andiamo». Tom Beck è uno specialista del Dipartimento per le risorse naturali del Colorado. Per tre anni, estate e inverno, ha raccolto campioni di sangue per 11 Carle Foundation Hospital di Urbana, neirilllnols. Secondo i risultati della ricerca, gli orsi sarebbero 1 più straordinari mammiferi affamati, grazie al cambiamenti stagionali nella chimica del loro organismo. D'inverno, in condizioni di letargo, l'orso brucia l'equivalente di 4 mila calorie al giorno, eppure sopravvive almeno tre mesi senza toccare cibo nè acqua: una condizione che stroncherebbe qualunque uomo nel giro di pochi giorni. Le analisi del sangue hanno mostrato che d'inverno gli orsi riducono la produzione di urea, che normalmente arriva al reni e viene eliminata. Oltre a ciò, trattengono e riciclano la creatlnina, una sostanza che viene liberata quando i • muscoli consumano energia. C'è quindi un netto aumento di creatlnina nel sangue, rispetto all'urea. D'estate 11 rapporto ureacreatlnlna, nell'orso come negli altri mammiferi, è di 22 o più parti di urea ogni parte di creatlnina. D'inverno precipita a 10 parti di urea o anche meno. Pino a primavera, comunque, l'orso non mangia, né beve né defeca né urina. La scoperta più interessante è questa: la quantità di urea-creatlnlna tipica del letargo incomincia ad apparire in agosto e in settembre. Infatti gli orsi incominciano a mangiare meno già allora, anche se fino a ottobre, o magari a novembre, non entrano nelle loro tane e incominciano a dormire. Il basso rapporto ureacreatlnlna continua anche In primavera, quando si sono svegliati: tre settimane dopo essere uscito dal letargo, un orto può non aver ancora mangiato e aver bevuto solo pochissima acqua. fecondazione e la successiva deposizione delle uova. La femmina ne depone 5 In media e 1 due partner le covano a turno con grande zelo. Se sono fortunati, hanno l'aiuto di volontari che alleviano notevolmente 11 loro compito collaborando alla protezione e all'alimentazione dei piccoli per 6 settimane, fino a che i giovani gruccioni non diventano autosufficlentl. I coniugi Emlen hanno constatato che tra questi uccelli ci sono anche violenze carnali. Niente di più facile che una femmina, nelle sue uscite dal nido per approvvigionamenti, venga Inseguita e violentata da quattro o più maschi che si accalcano su di lei. Per questo spesso 11 marito ritiene opportuno farle da «gorilla», respingendo a viva forza i malintenzionati. Una volta messi in fuga 1 rivali, la coppia si posa ansimante .su un ramo e, agitando febbrilmente la coda, dà inizio a un fitto cinguettio, come se 1 due partner si raccontassero l'un l'altro la brutta avventura I. Lattes Colf marni ti dal girovaghi. E' anche noto che, nell'antico Egitto, 1 gatti venivano usati per la caccia agli uccelli di palude. Resta 11 fatto che, normalmente, si tratta di un animale che fa quel che vuole lui e non quello che vogliamo noi (e ciò lo rende assai stimabile), e sono necessarie grande pazienza e grande professionalità per insegnargli numeri «da circo.». Va da sé che un domatore professionista preferisce dedicare l'una e l'altra all'addestramento di animali di maggior effetto. mini, che sono giunti In numero doppio delle donne, sono andati cinque milioni . più che alle donne a testa. Sapreste dire quanti del 118 iscritti hanno portate a termine la gara? Elvezio Petrozzl Guerra tra damisti Bianchetto aveva tra le sue file 55 giocatori maschi, contro 164 della squadra di Nertno. Oli orsi si preparano dunque a entrare nelle tane quando c'è ancora cibo disponile. La libertà dal bisogno di cibo e di bevanda continua In primavera, quando di solito 11 cibo scarseggia. Altro importante cambiamento portato dal letargo è la riduzione graduale, nella circolazione del sangue, del livello di alcuni ormoni come la tlrosslna, un prodotto tiroideo che aumenta 11 metabolismo delle cellule. Anche il battito del polso si riduce nettamente: d'estate 1 battiti sono 40 o 60 al minuto, secondo l'età dell'orso, mentre durante U letargo non sono più di 10. Se si guarda però la loro temperatura, gli orsi non piombano in un vero e proprio letargo: nelle marmotte e nel ricci, ad esempio, la temperatura si avvicina allo zero e 11 polso registra poco più di un battito al minuto. L'interesse del ricercatoti per questa capacità di reggere basse temperature nasce dalla possibilità di trasferire eventuali conoscenze alla chirurgia, alla sopravvivenza a basse temperature e al lunghi viaggi nello spazio. Walter Sullivan Copyrighl «Sctmc* Tran Ito Ne» Yoffc Times» e per Italia >U Sump».