Le ossa raccontano la storia di un'abbazia

Le ossa raccontano la storia di un'abbazia Le ossa raccontano la storia di un'abbazia questi soggetti. Si sa che la carie è una malattia che da sempre colpisce alte percentuali di uomini: anche il 30 per cento degli Inumati alla Novalesa ne soffriva. Molti altri dati ricavati dallo studio di queste antiche ossa sono ancora in fase di elaborazione e di confronto: per esempio la determinazione dei gruppi sanguigni. Invece sono già state rilevate alcune delle affezioni più comuni, che hanno lasciato indelebile traccia: fratture più o meno ben guarite, artrosi delle articolazioni e della colonna vertebrale, neoplasie, osteomieliti. Ma ciò che ha sorpreso di più è stato 11 ritrovamento di alcuni «crani chiodati» cioè con un foro (per lo più nella parte superiore sini¬ stra) fatto certamente «post morteli i» e con un corpo perforante a sezione quadrangolare. Sovente, nelle vallate, c'era la credenza che alcuni morti potessero diventare del «revenants», cioè non solo del fantasmi, ma entità che «ritornavano» a dare fastidio al vivi. Un grosso chiodo piantato a mazzate nel cranio di questo o quel particolare defunto avrebbe dovuto.impedtre definitivamente 11 suo ritorno dall'altro mondo. Non mancano esempi di «crani chiodati» provenienti da altre parti del mondo e perforati per altri scopi. Dal cimitero del giustiziati di Torino fu esumato dal Oamba alla fine del secolo • scorso un cranio di un impiccato con il chiodo ancora infisso. Quando, con le pa¬ Lo studio antropologico delle ossa indica in primo luogo il sesso, l'età e la statura del soggetti. L'età è sui clnquant'annl per gli uomini e sul quaranta per le donne, ciò che concorda con i dati di altri studi riguardanti popolazioni della stessa epoca. Pochi sono gli scheletri appartenenti a individui giovani e pochissimi i bambini. Questo fatto non dipende evidentemente dalla mortalità, ma dalle usanze dell'epoca. Dallo studio sistematico delle ossa lunghe (omero, radio, ulna, femore e tibia), si è ricavata la statura media: circa metri 1,70 gli uomini e 1,60 le donne. Un altro dato Interessante è quello relativo alla carie dentarla che affliggeva bazia era adibito a cimitero di laici: pellegrini, viandanti e devoti della regione, di cui le fonti scritte non fanno menzione, mentre l'analisi antropologica può fornire una dettagliata carta di identità. Dalle 200 tombe della chiesa abbaziale sono stati dissotterrati quasi 600 individui. Come è possibile trovare tanti scheletri in una superficie di circa 200 metri quadrati? Bisogna ricordare a questo proposito che, nel periodo al quale risalgono queste sepolture, le tombe dove giaceva un solo cadavere erano rare. Per lo più nella stessa fossa venivano inumati successivamente diversi individui, uno ■ sopra l'altro: cosi infatti sono stati trovati 1 resti della Novalesa. I ■ : ALL'ABBAZIA della Novalesa, una delle più antiche e forse la più famosa delle fondazioni monastiche piemontesi, non lontano da Busa, è in corso dal 1978 una vasta indagine archeologica, per documentare i resti delle diverse fasi della sua vita più che millenaria. Al mezzi tradizionali di ricerca propri di ogni scavo stratigrafico si affiancano altre indagini di spiccata attualità: la ripresa e la restituzione fotogrammetrica delle strutture murarie, la datazione con 11 metodo della termoluminescenza di reperti fittili, lo studio antropologico del reperti ossei. Secondo una prassi frequente fra l'Xi e il XV secolo, un ampio settore dell'ab¬ • i . RISPONDE verdastro, furono chiamate «mari». La nomenclatura originale' della topografia lunare si deve al Riccioli e a Hevel, più noto con il nome latino di Heve. lius. dei due paesi presenta una squadra mista e in entrambe le formazioni ci sono più uomini che donne. Dove è possibile, vengono messi di fronte due uomini oppure due donne, ma per l'eccedenza degli uomini d! Nerlno, vi sono anche incontri misti. Nelle partite tra uomini Nerlno vince tre partite ogni cinque; in quelle tra donne Bianchetto vince due partite ogni ire; nelle partite miste, Infine, I giocatoti di Nerlno hanno la meglio In due terzi del casi. role del Oamba, «11 boia non riusciva a rendere cadavere il paziente nel breve tempo di strangolazione che 11 popolaccio gli concedeva e il paziente era portato al cimitero in stato di morte apparente, 11 carnefice gii conficcava a colpi di mazza un chiodo nel capo prima di gettarlo nella fossa». Tutto sommato un atto di pietà che evitava al giustiziato di essere sepolto vivo. . Questo non è certamente il caso di Novalesa, dove 11 ritrovamento del resti nell'area della chiesa esclude che possa trattarsi di giustiziati: è piuttosto una testimonianza di usi e costumi tramontati, che difficilmente ci sarebbero noti per altre vie. G. Cantino Wataghin Renato Grilletto GIOCHI Guerra tra damisti Due paesi vicini, Bianchetto e Nerlno, famosi per la loro rivalità in campo damlstico, decidono di dirimere la questione organizzando nn maxi-incontro sn 100 scacchiere. Ciascuno

Persone citate: Bianchetto, Busa, Cantino Wataghin, Renato Grilletto

Luoghi citati: Novalesa, Torino