In Africa avanza il deserto Un satellite lo sorveglierà

In Africa avanza il deserto Un satellite lo sorveglierà In Africa avanza il deserto Un satellite lo sorveglierà LA carestia che sta devastando l'Africa trova le sue premesse in un gravissimo problema: la progressiva «desertificazione» del territori Pascoli e praterie ai margini delle zone fertili non danno più da vivere alle popolazioni né agli animali. E quasi nulla viene fatto per combattere questo flagello. L'ultima operazione importante risale a sette anni fa:le Nazioni Unite, sotto la spinta di una grave siccità che minacciava una larga striscia a Sud del Sahara, predisposero un plano per bloccare e invertire 11 processo di desertificazione entro il 2000. Da allora, non è stato fatto praticamente più nulla. E gli stessi scienziati non hanno ben capito se 11 deserto stia avanzando o no. La desertificazione, un processo in cui la produttività bl'.'.kjgica del territorio viene ridotta dall'abuso degli uomini e da fattori naturali, è strettamente Intrecciata alla siccità: l'inaridimento progressivo attraverso 1 secoli ha reso alcune regioni più vulnerabili dalla siccità, che a sua volta accelera la degradazione del territorio. Per di più oggi abbiamo le prove che 11 processo di desertificazione si nutre di se stesso e diventa irreversibile. Secondo un'ipotesi attendibile, la scomparsa della vegetazione aumenta le probabilità di future siccità per una serie di interazioni biologiche e atmosferiche: privo di vegetazione, il suolo riflette più luce solare nell'atmosfera, cambiando l'equilibrio energetico in modo tale che l'aria secca scende sul terreno e provoca l'aridità. Secondo un'altra ipotesi, è assai Improbabile che le aree diventate deserto a Sud del Sahara si riprendano da sole dopo le piogge: 1 venti e le piogge infatti vanno da Nord a Sud, portando 1 semi sempre più lontano. Per far rinascere queste zone occorrono quindi programmi precisi di semina, assai difficili in paesi distrutti da povertà, fame, malattie e guerriglia e disperatamente privi di mano d'opera qualificata. Con la parola «desertificazione» si Intende una gammi di cambiamenti ecologici che solo in alcuni casi portano a una degradazione ambientale cosi grave da produrre il deserto. Spesso si tratta semplicemente di una perdita di produttività: secondo gli esperti dell'Orni, una moderata desertificazione slgnl- •flJittOa ùllfrein QPttilMinQ. GEOFISICA: Ricerche sul magma per prevedere le eruzioni vulcaniche, di Massimo Cor ti ni, dell'Istituto di geologia dell'Università di Napoli / ORNITOLOGIA: Censi\$U€òld dUlUMiiana ment0 reau in foy^ ^ Marco Lamberti»., della Lipu / ECOLOGIA: Le risorse dell'Antartide, di Augusto Bianconi, dell'Università di GENETICA L ll li ditri di Ei Gibii dll'Uiià dl Sd Illii MEDICINA F ' l lii d J'scienze: ^pg , ellUniversità di Torino / GENETICA: Lotta alle malattie ereditarie, di Ezio Giacobini dell'Università del Sud Illinois / MEDICINA: Forse trovata un'arma contro la calvizie, del farmacologo Giuseppe Lomagno Rischio di desertificazione ■ Molto sito | Alto | Ridotto I Aree desertiche | Alto | Ridotto fica che 11 suolo ha perso li 25 per cento della sua capacità biologica di produrre. Processi più gravi significano la perdita di più del 50 per cento. Questo processo viene innescato da una combinazione di eventi naturali e di at¬ razionale del territori con pascoli, disboscamento, scarsità di Irrigazione. L' utilizzo eccessivo; e causato in genere da una crescita di popolazione o da emigrazioni in territori poco adatti In queste circostanze i contadini sono costretti a coltivare terre sempre più povere, rlducendo 1 tempi di non-coltlvazlone Indispensabili per rigenerare 11 terreno. Quando poi si taglia fino all'ultimo albero per farne legna o materiale da costruzione, si Incrementa di conseguenza 11 potere di erosione dell'acqua e del vento. E il bestiame, mangiando ogni minimo arbusto, fa si che le terre brulle cu odano sotto 11 sole e perdano la loro capacità di assorbire e Immagazzinare l'acqua. In questo modo la temperatura del suolo sale, spesso uccidendo 1 microrganismi che servono a stimolare la crescita delle piante. I granelli di polvere che si levano dalla terra nuda raschiano via quello che resta delle piante o le bruciano sotto un mucchio di sabbia. E anche quando piove, l'acqua scorre via In fretta o evapora. _ tività umane. Poiché non si può fare molto contro le forze della natura, gli sforzi internazionali si sono sempre concentrati sulle attività umane che degradano l'ambiente: i disastri principali Infatti non 11 fa la siccità, ma lo sfruttamento ir¬

Persone citate: Augusto Bianconi, Censi, Ezio Giacobini, Giuseppe Lomagno, Marco Lamberti, Spesso

Luoghi citati: Africa, Antartide, Napoli, Torino