ioni la raccolta del marchese di San Giuliano

ioni la raccolta del marchese di San Giuliano ioni la raccolta del marchese di San Giuliano ministro di Giolitti ; fotografie ionava la storia ta il suo successore agli 'eri, il barone Sidney Sono, che peraltro il 23 mag191S consegnerà la diorazione di guerra agli peri centrali. 'Amane forse la generaziodi politici italiani con le twazioni più ambigue e no chiare, nonostante gli ■di e le polemiche per cali. A più di settani'anni di lanza una cosa si può e." che furono gli ultimi U'epoca in cui le decisioni litiche si prendevano tra corte del re, le cancellerie salotti. E tutto ciò che laarono testimonia uno stiri' vita che non tornò mai i. 3ra il nome del marchese San Giuliano non ritorna ' polemiche storiche, ma ' w fatto curioso e si pobbe dire straordinario. i è venuto alla luce un ' documento nascosto in archivio, ma è stato sco'ta un suo innocente dito, un hobby: raccoglieva grafie, moltissime delle poi spedirà in forma cartoline postali ai fornirti a Catania e ad altri tinatari. editore Enzo SeUerio di 'ermo, specialista di belimi volumi a sorpresa, ha ìblicato in veste accurata il .Diario fotografilei marchese di San Gitilo, (pagine 144. lire 130 a), che è la raccolta di ' parte, ritrovata per un o fortuito, di una collete probabilmente molto vasta. Ma gii le 280 fotone così riunite sono ecceìali e forniscono una dolentazione su quel tempo altrimenti inimmaginabile. Sono tutte cartoline postali indirizzate fra il marzo e il settembre del 1914 alla nuora, marchesa di Capizzi, vedova dell'unico figlio di San Giuliano e alla figlia Carina. Da quanto risulta, il marchese non fotografava di persona, ma non perdeva occasione di cercare e raccogliere fotografie il più delle volte scattate da professionisti, come fotografi di studio o fotografi di giornali (La, Stampa. Corriere della Sera e Giornale d'Italia). Tutte di ottima qualità tecnica, alcune sono del famoso conte Premoli, uno dei pionieri della fotografia italiana. Doveva essere quasi una mania, a vedere come sul retro sono attentamente datate, commentate e riempite di notizie personali. Doveva anche confidare molto sul segreto postale, visto che tutti potevano leggerle. Il volume è firmato dallo storico Giuseppe Giarrieeo che dedica alla biografia di San Giuliano un saggio molto approfondito, mentre lo scenario diplomatico del tempo del marchese è descritto da Ferdinando Malico e Diego Mormorio ha scritto un commento sul •caso fotografico! della raccolta San Giuliano. Molte fotografie risultano come rivelazioni sulla storia di quell'anno 1914 perché riguardano un avvenimento praticamente dimenticato a causa della grande tempesta che poi segui, cioè il tentativo di creare in Albania un regno indipendente con a capo un principe tedesco. In quell'occasione truppe italiane e austriache sbarcarono insieme a Durazzo per insediare il principe Guglielmo di W<ed e la sua famiglia in una vecchia caserma turca trasformata in palazzo reale. Ma l'impresa durò poco perché gli albanesi non ne vollero sapere e tutti si rimbarcarono. Restano le fotografie, che sono eccezionali. Altre immagini memorabili riguardano una conferenza italo-austriaca ad Abbazia nell'aprile del '14, con i due ministri degli Esteri, San Giuliano e von Berchtold. Le foto restituiscono una straordinaria atmosfera, inconfrontabile con qualsiasi incontro simile delle epoche che seguirono. I Begli abiti delle signore, i cappelli a cilindro e le bombette, l'arredamento degli ambienti e soprattutto gli atteggiamenti incredibili (di persone che un anno dopo si sarebbero dichiarata la guerra), sono un prezioso documentario del quale bisogna essere grati a chi lo ha fornito. Altrettanto si può dire delle fotografie del marchese alle terme di Fiuggi con i grandi politici del tempo, da Salandra a Olindo Malagodi, e di quelle scattate durante le scampagnate con merende sull'erba a Tarquinia, a Castel Gandolfo e le passeggiate a Villa Borghese. Si dice che fu austriacante, ma certo ebbe una mania provvidenziale. Franco Pierini

Persone citate: Abbazia, Diego Mormorio, Ferdinando Malico, Franco Pierini, Giolitti, Guglielmo Di W<, Olindo Malagodi, Premoli, Salandra, Stampa

Luoghi citati: Albania, Capizzi, Castel Gandolfo, Catania, Durazzo, Fiuggi, Tarquinia