L'ultimo segreto: i si

L'ultimo segreto: i si L'ultimo segreto: i si HANNOVER — Cinquantenne, professore di sociologia all'università di Hannover, prima allievo di Horkheimer e Adorno e poi assistente di JUrgcn Habermas, Oskar Negt è, tra gli eredi spirituali di Adorno, uno degli intellettuali più qualificati e politicamente impegnati. Gli abbiamo rivolto alcune domande. — Cosa dice del rinnovato interesse nei confronti di Adomo? «Adomo non è mai stato popolare, come per esempio Marcuse. E' vero, però, che oggi questa "Scuola di Francoforte" non viene più affrontata con 1 soliti pregiudizi, sia nel mondo accademico che dalla sinistra tradizionale. La situazione si è normalizzata. Ma secondo me non vi è nemmeno un'attualità nel senso giornalistico del termine. Queste mode intellettuali, che spesso dipendono dal mercato culturale, lasciano il tempo che trovano. Nel caso di Adomo una moda del genere sarebbe fatale». — Adomo non è quindi tornato di moda? «H pensiero di Adomo non può essere di moda, le cose da lui scrìtte non si possono citare facilmente, per far colpo. Contro una "moda Adomo" giocano due elementi: il suo linguaggio e il carattere del suo pensiero. Il suo linguaggio è complesso e il suo pensiero non è riducibile in pillole». — Dovrebbe essere possibile parlare di un'attualità di Adorno, nel senso che alcune sue opere vengono lette cercando risposte a problemi attuali.

Persone citate: Adorno, Habermas, Horkheimer, Marcuse, Oskar Negt

Luoghi citati: Francoforte, Hannover