Per i restauri del castello l'Ordine Mauriziano non ha denaro

Per i restauri del castello l'Ordine Mauriziano non ha denaro Per i restauri del castello l'Ordine Mauriziano non ha denaro Stupinigi, gigante addormentato Affreschi e saloni vanno salvati Un giovane architetto ha lavorato quattro anni per rilevare e misurare tutta la «fabbrica» juvarriana - La speranza di poter salvare la palazzina come è avvenuto per il complesso di Rivoli - Un centro convegni Il degrado generale non è ancora pericoloso, ma è in atto e si vede a occhio nudo: lo sfarinamento delle balaustre e delle statue In marmo bianco di Gassino, infiltrazioni d'acqua sulle volte che cominciano a segnare tappezzerie e affreschi, migliala di metri quadrati di coppi su cui nessuno ha mal messo le mani, salvo interventi sporadici; Intonaci e decorazioni in stucco mai toccati in duecento anni, porte e finestre da ripassare (anche se in discrete condizioni, con molti vetri dell'epoca), grondale rose dall'ossidazione, intasate da carogne di colombi e da depositi di guano. L'Ordine Mauriziano, proprietario della Palazzina di caccia di Stupinigi, fin dalla sua costruzione, non ha un soldo per la manutenzione straordinaria. Paga a malapena cinque custodi e incassa circa 50 milioni all'anno dalla biglietteria del Museo dell'Arredamento, rimasto tale e quale dal 1916, anno in cui la reggia cessò di appartenere al Savoia e passò al demanio dello Stato. Il museo è quindi un dedalo senza vita di sale e saloni splendidamente conservati, pieni di mobili e arazzi, specchiere, quadri, orologi (ma solo un letto, quello In raso rosa dell'appartamento reale), con i pezzi celebri di Plffetti e Bonzanlgo. Nell'Insieme un valore Incalcolabile, poco frequentato, anche se ben custodito da sofisticati sistemi d'allarme. Chi sa tutto delle magagne della Palazzina, aristocratico gigante addormentato e quasi dimenticato, è Gianfranco Orltella, di Rivoli, architetto di 25 anni, che ha lavorato quattro anni per rilevare e misurare tutta la «fabbrica» juvarriana, guadagnandosi, con la sua tesi, 110 e lode e la dignità di stampa. Ora il giovane si sta facendo le ossa nello studio di Andrea Bruno, l'architetto artefice :del la testimòniari^à la Palazzina di caccia di Stupiniprodigioso restauro del castello di Rivoli. «Ho offerto una collaborazione all'Ordine Mauriziano, — dice Orltella — non solo per gli eventuali Interventi, ma per il riordino del museo-, A vederlo Orltella dimostra meno ancora dei suoi pochi anni, e sembra incredibile che abbia portato a termine un lavoro cosi imponente e pnaid Al termine della igi ha bisogno di urgenti restaurpreciso, probabilmente unico nel suo genere, impiegando anche la fotografia a raggi infrarossi per individuare i danni non evidenti. Saggiando gli strati di intonaco, e quanto rimane delle tinteggiature esterne, ha identificato il colore originale (calce grigio senape bruciato e i rilievi più chiari), e trovato tracce del grigio e delle dora¬ sfilata dei carri pe ri, ma ma mancano i fondi necessari ture della grande cupola in rame. Di estrema difficoltà il rilevamento del plafond soprastante 11 salone ellittico, capolavoro di scenografia barocca, poiché la cupola è solo una struttura lignea intonacata, mentre il tetto è rialzato di alcuni metri, sostenuto da un gioco raffinato di travature e capriate di legno. Ora il paramento murario r le vie della città esterno è anche minacciato da assalti batterici (muffe e funghi), mentre le statue e le balaustre esterne di marmo di Chianocco e Foresto (materiale molto usato dal '500 all'800 In Piemonte) sono intaccate dalla pioggia acida e dai fumi. •La situazione attuale di Stupinigi non è allarmante, ma stiamo andando — spiega Orltella — verso un limite oltre il quale i danni possono diventare irreversibili-. Tra l'altro 1 sotterranei sono costantemente invasi dalle acque meteoriche, poiché le originali canalizzazioni di drenaggio sono intasate. Una nota curiosa è data dai dodici gabinetti costruiti ai tempi di Italia '61 (sei per ognuna delle due ali laterali), e mal utilizzati da chicchessia. Non solo una spesa inutile, ma un inserto esteticamente censurabile, con porte di plastica e mosaici terribili. •D'altra parte — spiega Giuseppe Fornelli, geometra dell'ufficio tecnico dell'Ordine Mauriziano e segretario generale del sindacato Fidom-Cisas — il Museo è sema un direttore stabile, e non ci sono assolutamente entrate per restauri costosi-. •£' necessario un intervento straordinario del ministero dei Beni Culturali — spiega Darlo Cravero, chirurgo, presidente dell'Ordine — perché il Mauriziano da solo non può far fronte ad una spesa del genere. Ma ti problema è trovare una soluzione per il futuro, far fruttare in qualche modo questo patrimonio artistico Immenso, anche per poter reinvestire In cultura. L'Ordine ha un progetto di massima, per ora solo un'idea, gii approvata dal ministro Gullottt e dalla sovrintendenza: costruire un centro convegni Internazionali nel Castelvecchto, senza intaccare l'ambiente, rivitalizzando cosi tutto il complesso-. t= Scagliola

Persone citate: Andrea Bruno, Cravero, Foresto, Gassino, Gianfranco Orltella, Giuseppe Fornelli, Scagliola

Luoghi citati: Chianocco, Italia, Piemonte, Rivoli, Savoia