Parole, canzoni e cantanti di Sanremo

Parole, canzoni e cantanti di Sanremo Parole, canzoni e cantanti di Sanremo (Segue dalla l'pagina) più duro, almeno nelle intenzioni: ma non c'è nulla che prorompa, che ci costringa a rabbrividire, a provare sorpresa, divertimento, irritazione. Del cantanti cosiddetti 'difficili», poco adatti alla esposizione nella vetrina sanremese, Eugenio Finardl ha un testo che comincia bene: «Sono le quattro del mattino e / io sono sveglio accanto a te«: ma poi diventa ripetitivo, né sviluppa una storia né ha impennate violente. Il primo verso della canzone di Garbo suona: «E passerà fa che sia cosi il tempo non ferma mai»; Ivan Graziani ha una storia da raccontare, ma in essa la miscela di sessantotttsmo e malinconia si rivela oggi noiosa come certe vecchie eie; i New Trolls inseguono immagini ora crude ora simboliche dentro la città: «Faccia di cane aveva questa idea / dare al vagoni forma di galea». Grazioso, anche linguisticamente, il pastiche ironico dei Matta Bazar, l'unico testo scritto come una consapevole, giocosa parodia di se stesso: «Una lirica incredula / canzone di facile presa». Ma né i motivi né i personaggi II fa un testo. Cantato dalla voce ricca e modulata di Eduardo De Crescenzo, anche un verso inesistente in quanto verso, può restarci appiccicato all'orecchio. E, in mano a un personaggio come si è rivelato Luis Miguel, anche rime un po' andanti possono colpire. Soltanto a certe parole di certe fortunatissime canzoni è toccato poi diventare emblematiche e di intraprendere, partendo da Sanremo, un lungo viaggio per il mondo. C'era ancore qualche anno fa in una via di Manhattan un ristorante sulla cui insegna si leggeva: Di Pinto di blu, dove il gioco di parole tra un probabile cognome di italo-americano e il titolo della più celebre canzone di Modugno ci suggeriva quanto quella enigmatica coloratissima espressione avesse fatto centro nell'immaginazione popolare, anche al di là dell'Atlantico. Non credo che potrà capitare alle canzoni e alle parole di quest'anno: ma, sia chiaro, l'augurio è che capiti. Giuseppe Conte destà: quella bellissima del film «/ sette uomini d'oro», e sembra che sia altrettanto bella. Pubblicizza il manager di Luis, il messicano ' Mario Edoardo: 'Come poteva non nascere un figlio tanto bravo?: No. Non basta. Eppure ci spiegano che la sicurezza di Luis viene proprio dal fatto che ha masticato musica fin da piccolo e che ha sempre viaggiato per il mondo accompagnando 11 padre. — Come si sono conosciuti 1 genitori di Miguel? «£' stato durante un viaggio in Spagna di Rossana Podestà e di Marcella.. Lei due donne hanno incontrato l'appassionato Luis Rey e per la signora Marcella è stato l'amore». — Adesso dopo il Festival di Sanremo, e 'Domenica in», Miguel farà un po' di vacanza? Andrà flnalemnte a giocare? .Ma Miguel gioca sempre. Ha già ottenuto il privilegio di lavorare divertendosi'. — E gli amici? .Gli amici suoi sono il pubblico: loro si amano molto». — Nessuna vacanza davvero? •Afa si. Torneremo in Italia e Luis se ne andrà dai nonni a Castagnola». Immaginiamo il rude, attivissimo toscano, nonno Sergio Basterl. Chissà mal se avrà 11 coraggio di plantare gli occhi in faccia a questo importante, automatizzato, già vecchio nipotino e imporgli: .Dai, via, oh Miglici, tu un poi continuare a giocare solo co' microfoni; adesso va 'n po' in piazza a dar du calci al pallone..- Nevio Boni

Luoghi citati: Italia, Manhattan, Modugno, Sanremo, Spagna