In Albania c'è un solo scontento di Franco Lucentini

In Albania c'è un solo scontento Un milione e mezzo di voti, uno solamente contrario a Hoxha In Albania c'è un solo scontento Si pensa di rado all'Albania, e ci si pensa come a uno ■ sgabuzzino oscuro, di difficile accesso, nel seminterrato di una luminosa, spalancata villa mediterranea. Si sa che non è un Paese invitante: l'estate scorsa, dei turisti nautici in difficoltà si avvicinare)-1 no troppo a quelle coste, ne furono respinti a fucilate, uno ci lasciò la pelle. E si sa che è un Paese gelosamente dedito all'autarchia — quel bel sogno fascista — sia riguardo agli scambi economici sia riguardo al commercio intellettuale. Si sa infine che il più fervido ateismo marxista-leninista vi signoreggia incontrastato, tutte le chiese e le moschee del luogo essen¬ do state sconsacrate c confiscate dallo Stato. Si aggiunga poi che per gl'italiani non più giovanissimi la parola Albania 6 irrevocabilmente associata a vicende farsesche e tragiche: la «conquista» voluta da Ciano, il re Zog, dal fumettistico nome e dai neri baffetti, gli sprechi, gli appalti, gli arricchimenti illeciti, e di li a poco le sinistre sbruffonate della guerra di Grecia, i generali inetti, gli alpini nel fango, la ritirata fino a 40 km dal porto di Valona... Ce n'è quanto basta per relegare l'Albania nel subconscio, mentre il conscio si occupa di lidi meno deprimenti. Ma una notizia giunta di laggiù ci fa ora cambiare idea. Le recenti elezioni in quella totalitaria repubblica hanno dato i seguenti risultati ufficiali. Voti favorevoli al governo di Envcr Hoxha: 1.627.968. Voti contrari: uno. Sublime numero! Immensa eccezione! Il cuore trabocca per quel solitario, la fantasia si sforza d'identificarlo. Un pazzo? Un venduto alla Cia? Uno che si è semplicemente sbagliato? O un militante frustrato e vendicativo? Un altissimo funzionario, nemico mortale del dittatore? O il dittatore stesso, in un guizzo improbabile di capricciosità, di umorismo? Sì, certo. Ma è più dolce immaginare un oppositore autentico, un vero refratta¬ rio, un uomo o una donna che per anni e anni abbia miracolosamente resistito alla tremenda c meticolosa pressione del regime per bruciare poi tutto in quest'unico, romantico, assoluto gesto di dissenso senza speranza. A quest'ora sarà già stato scoperto dalla polizia politica, sottoposto a chissà quali riabilitazioni e lavaggi. Né mai ci sarà dato di conoscere il suo nome, la sua storia. Eppure, se a un tratto l'Albania è ridiventata un Paese a cui si può pensare, un Paese che «esiste», lo deve soltanto a lui, a quel suo incredibile «elettore ignoto». Carlo Frutterò Franco Lucentini

Persone citate: Carlo Frutterò, Ciano, Hoxha

Luoghi citati: Albania, Grecia