Deficit a ÌOO mila miliardi Emergenza a Palazzo Chigi di Emilio Pucci

Deficit a ÌOO mila miliardi Emergenza a Palazzo Chigi Allarme di Goria: anche il dollaro (ieri a 2167) appesantisce la situazione economica, in pericolo la ripresa Deficit a ÌOO mila miliardi Emergenza a Palazzo Chigi Domani vertice sui problemi economici-finanziarì • I «buchi» maggiori; Inps e bilancia dei pagamenti ROMA — Si sbriciola la manovra economica del governo sotto i colpi del superdollaro (ieri a quota 2167,95 lire) di un'inflazione sempre vicina al 10 per cento che non è solo importata e di un deficit pubblico che torna a sfiorare i 100 mila miliardi. A Palazzo Chigi è scattata l'emergenza. Domani si terrà un consiglio di gabinetto tutto dedicato ai problemi economico-monetarl e questo vertice potrebbe sancire il ritorno ad una politica di austerità e di sacrifici, cioè a quella «terapia da cavallo» che Craxi ha sempre cercato di evitare. Intanto, come anticipo, ve-' nerdl scatterà una raffica di rincari dei prodotti petroliferi e l'adeguamento della bolletta Enel, con inevitabili impennate del costo della vita. Il presidente del Consiglio, alla vigilia del vertice e in vista del suo viaggio negli Stati Uniti, si è visto Ieri con 11 governatore della Banca d'Italia, Carlo Azeglio Ciampi, che gli ha fornito gli ultimi dati sullo stato della lira. Sempre Ieri, il ministro del Tesoro Oorla, dal documento di presentazione della relazione trimestrale di cassa, ha lanciato un «grido di dolore» sulla disastrosa situazione della finanza pubblica, invocando interventi immediati (o con un intervento d'auto-, rità del governo sulla scala mobile o dietro accordo fra le parti sociali) per fermare il costo del lavoro nell'85 entro il «tetto» del 7 per cento, pena una caduta in verticale dell'attività produttiva e un ulteriore aumento della disoccupazione. La relazione di Goria (che nel mesi scorsi dipingeva i pessimisti come delle «cornacchie») è Impietosa. I successi dello scorso anno sono già un ricordo lontano e «ancora una volta — dice il ministro del Tesoro — ci ritroviamo nella condizione di dover conseguire un equilibrio che, una volta faticosamente ricostituito, si sfalda, costringendo a una frustrante fase dt reinislO". Le ultime stime sul fabbisogno di cassa sono di 99.800 miliardi, oltre 3 mila miliardi In più rispetto alle previsioni. La principale causa di questo preoccupante «buco» è lo sconfinamento di 4455 miliardi del disavanzo dell'Inps nel 1984 destinato, per di più, ad ampliarsi nel 1985. Ma a tenere sulle spine Goria è il fatto che la stima di un deficit pubblico a 100 mila miliardi «sconfa la presenza di maggiori entrate di circa 16 mila miliardi che dovrebbero realizzarsi in forza di misure la cui definizione non è al momento ancora del tutto completata». Si deve, perciò, intervenire subito, senza perdere altro tempo, avverte Goria, anche perché la bilancia del pagamenti è già in disavanzo di 5000 miliardi ("Oltre il doppio di quello stimato solo pochi mesi fa»). Per il ministro del Tesoro, il primo passo della nuova strategia anticrlsl deve essere il rallentamento della dinamica del costo del lavoro nell'alternativa sopra indicata. Per la finanza pubblica, è invece necessario "adottare quei provvedimenti che consentano di rispettare gli impegni presi con la legge finanziaria». Il ministro del Tesoro si preoccupa pure per l'occupazione giovanile, suggerendo misure per un aumento della competitività, una maggiore flessibilità del mercato del lavoro (con la creazione di un «salarlo d'ingresso») e una migliore ripartizione del lavoro senza oneri aggiuntiviper le Imprese, attraverso il part-time, 1 contratti a tempo determinato, il lavoro nei giorni festivi, le rotazioni per 1 turni, l'orarlo settimanale. Unica nota di conforto è che Ieri è stato rinnovato l'accordo tra il ministero dell'Industria e il settore commerciale per l'autodisciplina dei prezzi. L'accordo prevede un pacchetto concordato di venti prodotti, per lo più alimentari, racchiusi in un listino da esporre nel negozi che aderiscono all'iniziativa. Però la Lega delle cooperative non ha sottoscritto l'intesa. Emilio Pucci

Persone citate: Carlo Azeglio Ciampi, Craxi, Goria

Luoghi citati: Roma, Stati Uniti