Torino, 5 giudici inquisiti Salta il processo Zampini?

Torino, 5 giudici inquisiti Salta il processo Zampini? Oggi il Csm decide sulla richiesta di trasferimenti Torino, 5 giudici inquisiti Salta il processo Zampini? Uno dei magistrati fa parte del collegio giudicante sullo scandalo tangenti L'accusa è quella di aver frequentato elementi della mafia e della malavita ROMA — Richiesta di trasferimento d'ufficio per cinque magistrati piemontesi accusati da «pentiti» e registrazioni telefoniche di rapporti con personaggi della malavita, comportamenti ambigui. La decisione del Consiglio superiore della magistratura, riunito fin da ieri sera a porte chiuse, per decidere sulla proposta della prima commissione referente, potrebbe pregiudicare il processo per le tangenti di Torino fino all'ipotesi del rinvio a nuovo ruolo: uno dei magistrati che corre il rischio di dover cambiare sede, Franca Viola Carpinterl, fa parte del collegio che sta giudicando corrotti e corruttori della vicenda Zampini Piccole storie, che però potrebbero delineare leggerezze gravi, e forse qualcosa di più inquietante, secondo la commissione referente impongono il trasferimento della dottoressa Carpinterl; di Ubaldo Fazio, presidente di sezione della corte d'appello di Torino; di Vincenzo Ferrare sostituto procuratore generale a Torino; del procuratore di Ivrea, Luigi Moschetta; di Sebastiano Campisi, procuratore di Cuneo. I loro comportamenti ricadrebbero sotto l'articolo 2 della legge sulle Guarentigie, che applica il trasferimento d'ufficio per il magistrato che, anche senza colpa, abbia compromesso il proprio prestigio. I magistrati Moschetta, Ferraro e Carpinterl avrebbero -per lungo tempo intrattenuto rapporti con persone dedite a traffici illeciti e con pregiudicati, come risulta da intercettazioni telefoniche e testimonianze». Ubaldo Fazio sarebbe «ricorso ad un pregiudicato, che appariva dedito a traffici illeciti, per recuperare il bottino di due furti avvenuti nella propria abitazione, ricevendone due candelabri d'argento». Il procuratore Campisi avrebbe "intrattenuto rapporti con la sorella di un detenuto del carcere di Cuneo», che grazie al suo intervento sarebbe stato trasferito a Torino. Almeno una parte degli indizi che accusano 1 cinque magistrati è stata raccolta durante l'inchiesta sulle coGuido Rampoldi (Continua a pagina 2 in quarta colonna)

Persone citate: Campisi, Ferraro, Franca Viola, Luigi Moschetta, Rampoldi, Sebastiano Campisi, Ubaldo Fazio, Vincenzo Ferrare

Luoghi citati: Cuneo, Ivrea, Roma, Torino