Fergusio per inaugurare l'Accademia

Fergusio per inaugurare l'Accademia La nuova associazione torinese ha dato il suo primo concerto Fergusio per inaugurare l'Accademia TORINO — Ha preso vita una nuova associazione, che si propone di contribuire alla vita culturale cittadina specialmente nel campo musicale. E' l'Accademia del Santo Spirito e ha dato 11 suo primo concerto domenica, naturalmente nella chiesa dello Spirito Santo, rievocando — sarebbe proprio il caso di dire, riesumando — un dimenticato compositore piemontese. Oiovan Battista Fergusio, nato a Savigliano nel 1582. e Ivi morto nel 1628, dopo avere però studiato a Parma con Claudio Merulo. Si conosce di lui soltanto un libro di Mottetti e Dialogi pubblicato a Venezia nel 1612. Da questo sono stati tratti dieci o dodici Mottetti, Insieme con lavori di contemporanei, colleglli e conoscenti del Fergusio. per l'esecuzione che ne ha fornito il coro del Centro di Musica Antica di Padova Insieme con alcuni solisti di canto e strumentali, tra 1 quali lo stesso Sergio Balestracci, direttore dell'intera esecuzione e promotore dell'Accademia stessa. Non è che per questa riscoperta del Fergusio abbiano a salire di molto le azioni, un po' basse, della musica piemontese. Le sue composizioni rispecchiano quel momento di crisi in cui la grande polifonia sacra del Cinquecento si rattrappisce perdendo di consistenza e adottando il nuovo tipo di discorso prevalentemente armonico, come dimostra la presenza costante del basso continuo (organista Liuwe Tammlnga). Con tutto ciò, almeno il Magnificat sexti toni, 11 mottetto Benedictus Domlnus e quello Hue me misera, a nove voci in tre cori, sono composizioni abbastanza ragguardevoli. Confesso d'aver trovato più promettenti i due mottetti di Alessandro Costanzia, anche lui della Provincia Granda ossia di Costigliole. allievo del Fergusio stesso. Purtroppo, sono gli unici lavori suoi che ci siano pervenuti. L'imprudenza è stata di inserire nel programma tre pezzi strumentali di Claudio Merulo. In confronto alla brillantezza d'idee, alla maestria contrappuntistica del grande organista emiliano, i nostri piemontesi fanno figura di modesti animali da cortile. Altri autori eseguiti un Guglielmo Arnone. da Bergamo, e il celebre Diruta, trattatista dell'arte organistica. Un buon pubblico riempiva quasi per intero la restaurata chiesa dello Spirito Santo, e ha molto applaudito gli esecuto-

Persone citate: Alessandro Costanzia, Battista Fergusio, Granda, Guglielmo Arnone, Sergio Balestracci

Luoghi citati: Bergamo, Padova, Parma, Savigliano, Torino, Venezia