Una festa italiana intorno alla pizza

Una festa italiana intorno alla pizza Una festa italiana intorno alla pizza DAL NOSTRO INVIATO BERLINO — Feste e Persone. La festa italiana è intorno a un'immensa pizza napoletana un po' fredda, che Alberto Sordi taglia allegro e commosso quasi fosse una torta nuziale: come cambiano i simboli, nel titolo del film di Damiani che viene presentato oggi la pizza allude invece a eroina e mafia lievitate, lievitanti. Lo spettacolo di travestili del .Dollywood», locale specializzato, viene modificato e arricchito per la serata in onore di Daniele Segre e di Vite di ballatolo, il suo documentario narrafftio sui travestiti e transessuali di Torino: interessante uno spiritoso ciccione vestilo da ape regina. Al «Metropol», il posto notturno piti straordinario e più. tetro di Berlino, ballo dei FilmVampiri: nudità, lenzuola, mantelli di seta nera, biacca sulle facce patibolari, canini insanguinati, il minaccioso gruppo musicale «I medici» composto da punk ossigenati, ma anche molte spericolate che se la cavano mascherandosi da vittime di Drenila, in semplice camicia da notte. Ragazze nerovestite girano tra i tavoli, vendendo ai vampiri ballerini «Il nome della rosa» di Eco. Trionfo mondano di Tab Hunter, che ha compiuto una gran parabola: da divo del film americani studentescoglovanlli degli Anni Cinquanta a star indiscussa del cinema omosessuale californiano. E'protagonista qui di Lust in the dust (Piacere nella polvere, che è poi il soprannome dato dalla gente di mestiere hollywoodiana al vecchio film Duello al sole), Camp-Western con la grassissima Divine: «Il mio personaggio, Abele, è una specie di Clint Eastwood, e 11 film rende molti omaggi a Sergio Leone: lentezze, musicacela alla Moncone, belle statuine...». Trionfo professionale di Fernando Fernan Oomez, anziano protagonista spagnolo di etico: fa storia di un vecchio illustre professore, pensionato poverissimo, che si offre come schiavo in casa di un suo ex allievo arricchito e arrampicatore, è quella che ha avuto in assoluto il maggiore successo di pubblico. E il pubblico conta, al FilmFest, anche nell'assegnazione dei premi: quello di Berli no è l'unico festival davvero seguito e frequentato dai cittadini, che si fanno poi sempre piti numerosi: quest'anno, secondo il «Berllner Zeltung», gli spettatori berlinesi sono stati venticinquemila più che nel 1984. \, t.

Persone citate: Alberto Sordi, Clint Eastwood, Damiani, Daniele Segre, Eco, Sergio Leone, Tab Hunter

Luoghi citati: Berlino, Torino