Quell'auto della Vanchiglia

Quell'auto della Vanchiglia (UN VECCHIO QUARTIERE STUDIA IL SUO PASSATO ) Quell'auto della Vanchiglia La prima auto torinese a baifzina nacque in Vanchiglia. E' questa una delle curiose riscoperte dell'indagine che l'intero borgo sta conducendo negli archivi per scrivere la sua storia e illustrare la mostra che si aprirà a maggio nella chiesa della Marchesa Giulia di Barolo. Quel prototipo fu progettato nel 1895 da >M4cktleHian*ar'figlio tiefproprletarlo della colossale ..■Reale manifattura di Candele steariche con fabbrica di sapone.. (SO mila mg), che dal lungo Po si stendeva sino alla Barriera Nizza. il giovane aveva visto le autovetture che circolavano a Parigi e affidò la realizzazione del suoi schizzi ai fratelli Giovanni e Giuseppe Martina che da trent'anni nella loro officina con fonderia e magazzino in via Buniva e in corso Regina eseguivano ogni sorta di lavorazioni meccaniche. Per il lancio e lo sfruttamento della nuova auto si fondò anche una società che però si sciolse nel 1903 quando ormai stava imponendosi la Fiat, nata nel 1899, di cui i Martina erano fornitori. Tuttavia in Vanchiglia — come ricorda lo «storico del quartiere.. Stefano Ajani, in un suo accurato studio sulle fabbriche della zona — per molte officine impegnate da tempo nelle carrozze a cavalli, nella fusione dei metalli e nelle lavorazioni meccaniche il passaggio alla costruzione, di automobili é accessori fu quasi naturale. La tradizione della carrozza a Torino è antichissima. Già all'inizio del Seicento, quan¬ do in Europa far carrozze è ormai arte di grande prestigio, a Torino esisteva l'«Vniversità del carrozzala, una corporazione artigiana coti privilegi, statuto e maestri famosi. E in quel borgo operoso nato in riva al Po nella seconda metà dell'Ottocento sorsero subito molte fabbriche di «carrozze e cavalli»: Sala fifgji Loca*i, e,Torretta (1890) eia] fonderla Qplla (1850), corso san Maurizio 13, Vanchiglia si poteva dunque considerare un l'ivaio di maestranze per la nuova «avventura- industriale. Per possedere un'auto nel 1900, come documenta un manifesto semiserio conservato nel Museo delle marionette Lupi, in cui Giandoja spinge a braccia una macchina dell'epoca, ci voleva infatti anche gusto del rischio. v. sin. '

Persone citate: Giuseppe Martina, Lupi, Stefano Ajani

Luoghi citati: Barolo, Europa, Nizza, Parigi, Torino